Teheran – Migliaia di insegnanti si sono rifiutati di entrare in classe, denunciando gli arresti e le uccisioni avvenute nelle scorse settimane che hanno preso di mira in particolare studenti universitari e scolari.
L’ Università nella capitale a Teheran, ha assistito a scontri tra le forze Basij iraniane e un certo numero di studenti, secondo la rete “Iran International”.
Contemporaneamente, le autorità iraniane hanno arrestato il segretario generale di Teachers Channel nella provincia del Khuzestan, Pirouz Nami e l’insegnante di lingua inglese a Qazvin Ismail Khodayari.
Arrestato anche Gholam Reza Asgari, un insegnante in pensione nel governatorato di Ardabil, nel nord del Paese.
La scorsa settimana, Amnesty International ha confermato che almeno 23 minori sono stati uccisi dalle forze di sicurezza durante le manifestazioni e il Consiglio nazionale della Resistenza iraniana ha annunciato l’uccisione di oltre 400 persone tra i manifestanti, la maggior parte giovani.
Le donne hanno partecipato con forza a queste manifestazioni e hanno aderito anche studenti di università e scuole, oltre a cantanti famosi e sportivi.