Terremoto Marocco – Il primo bilancio è stato fatto dal ministro dell’Interno marocchino, oltre 1000 i morti e oltre 1000 i feriti, numerosi i dispersi.
I sismografi hanno registrato la scossa alle 23.11 di ieri sera, l’epicentro è stato localizzato al centro del paese, a 16 chilometri del villaggio Tata N’Yaaqoub, nel municipio di Ighil, 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech.
La scossa è stata sentita lungo tutta la dorsale dell’Atlante, a Merzouga, Taroudant, Essaouira e Agadir e dall’altro versante della catena montuosa a Casablanca, fino a Rabat e oltrepassando i confini per arrivare in Spagna e in Portogallo.
Il movimento ondulatorio è durato circa 30 secondi. Ingenti i danni materiali.
Il bilancio del sisma si aggiorna di minuto in minuto, man mano che arrivano i dati dalle città e soprattutto dalle località di montagna vicine all’epicentro.
Grande paura soprattutto nella medina di Marrakech, dove le parti più fragili delle mura che circondano il centro storico sono crollate. Hanno ceduto alcune abitazioni, nella piazza Jamaa el Fna è crollato il minareto di una piccola moschea vicino allo storico ‘Café de France’.
Il centralino dell’ambasciata italiana a Rabat ha ricevuto numerose chiamate da parte di turisti italiani che hanno chiesto di rientrare a casa.
Notizia in aggiornamento
