Imbecille e bugiardo, tra Sgarbi e Romano scoppia la rissa

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“Imbecille, co***one”, “Negazionista”. A “Morning News”, martedì 10 agosto, scoppia il putiferio tra Vittorio Sgarbi, Andrea Romano del Partito Democratico e la microbiologa dell’ospedale Sacco di Milano Maria Rita Gismondo che tuona: “Il vaccino è necessario, ma non diciamo bugie: non limita la diffusione del Covid”.

Nel corso del talk di Canale 5, “Morning News”, la virologa Gismondo boccia sonoramente il certificato verde per entrare nei locali al chiuso e in alcune strutture all’aperto: “Il green pass è pericoloso e dannoso, è interpretato come un liberi tutti. Un positivo vaccinato e uno non vaccinato hanno esattamente la stessa carica virale e questo significa che la possibilità di diffondere il virus è assolutamente uguale. Sotto quest’aspetto il green pass non ha alcuna utilità perché non distingue un vaccinato da un non vaccinato. Finalmente Draghi ha detto la verità: lo scopo non è proteggere la gente, ma indurre all’inoculazione. Ma è un mezzo fallimento perché a vaccinarsi ci sono andati i giovani che lo considerano un lasciapassare per riprendersi la propria vita, mentre abbiamo oltre 4 milioni di anziani che non si vaccinano. I decessi e i ricoveri di questi giorni riguardano loro. Dobbiamo pensare ai fragili e agli anziani. Quindi il green pass è rischioso”.

Affermazioni che indignano Andrea Romano, esponente del Pd che, pur sprovvisto di una specializzazione in virologia o in immunologia, bacchetta la professoressa e sentenzia con discreta spocchia: “Mi fa molta, molta impressione sentire un medico che dice cose profondamente sbagliate. La Gismondo sostiene che un vaccinato ha la stessa carica virale di un non vaccinato. La dottoressa dovrebbe sapere perfettamente e se non lo sa dovrebbe informarsi, che chi è vaccinato corre un rischio molto, molto minore di contagiarsi con il Covid rispetto a chi non è vaccinato”. La dottoressa catanese sussulta: “Sto dicendo il contrario!”, ma Romano si mette di traverso: “Non mi interrompa, mi lasci parlare! Il green pass non è uno strumento inutile, è come una patente e negli ultimi giorni sono più di 20 milioni le persone che hanno scaricato il GP, queste sono polemiche sterili e inutili”.

La conduttrice Brachetti interpella Vittorio Sgarbi che parte lancia in resta in difesa della Gismondo: “Non sono un virologo come il dottor Romano. Mi fido ciecamente degli scienziati e della professoressa che dice cose avvedute anche se contraddette da un signore che fa il politico convinto di saperne di più. Mi sembra un paradosso che meriterebbe una litigata ma non si possono fare”. Già, peccato che sia proprio questa frase a infiammare il dibattito. “La Gismondo ha detto che non si protegge chi è vaccinato, ma che è altrettanto contagioso del non vaccinato. Il dottor Romano mi spiegasse perché è una bugia, è la verità – prosegue Sgarbi – Sono amico di Draghi, mi pare tutto bellissimo, però quello che ha detto la Gismondo è perfetto. Io sono per ascoltare le persone esperte. Su Caravaggio ascolto un esperto, non Romano che parla di cose che non conosce maltrattando una virologa illustre rea di aver detto che il potere di un non vaccinato è identico a quello di un vaccinato. Le persone mature si devono proteggere per non morire, ma un giovane di 12-15-20 anni può dire di non voler fare una cosa inutile per vivere”.

Romano replica ricordandogli che era un negazionista del Covid-19 e Sgarbi va su tutte le furie: “Mai detto! Imbecille, ho contrastato l’operato di Conte di impedire alle persone di andare al mare o in bicicletta all’aperto. Ora ti faccio tacere, co***one! bugiardo, bugiardo, bugiardo! Non ho mai negato il Covid, ho negato che Romano usasse il cervello o ce lo avesse”. L’escalation del botta e risposta è inevitabile. L’esponente del Pd è carico a molla: elogia gli italiani, accusa Vittorio Sgarbi di fare il circo: “E’ libero di offendere e io sono libero di ricordargli che negava il Covid-19” e se la prende con il giornalista Francesco Borgonovo convinto che ci saranno nuove chiusure in autunno: “E lei cosa farebbe? Ci indichi la via!”.

Finalmente la parola torna alla microbiologa del Sacco di Milano: “Consiglio a Romano di leggere gli articoli scientifici sulla rivista Health Care Europe…”, il piddino fa delle smorfie e la dottoressa: “Le sue faccine mi lasciano assolutamente impassibile” e riparte il carosello di accuse incrociate: chi smentiva la pandemia, chi invitava a non mettere la mascherina, chi esortava ad andare nei ristoranti cinesi perché il vero virus era il razzismo. La Brachetti riporta la calma e fa concludere la Gismondo: “Il 5 agosto è stato pubblicato lo studio sui vaccinati e non vaccinati e sul medesimo rischio di contagiosità. L’ho detto perché non vorrei che con il green pass si abbassassero le misure di sicurezza. Bisogna assolutamente vaccinarsi ma il successo si avrà quando tutti i 4 milioni e mezzo di persone a rischio morte e severità saranno state vaccinate. Non diciamo bugie: il vaccino non limita la diffusione del virus quindi oggi l’unico mezzo sicuro per limitarlo è la mascherina unita al distanziamento. E non parliamo di immunità di gregge: non si raggiungerà. Al massimo avremo l’immunità di collettività”.

IlTempo

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