Salvini: “Chi prende un voto in più sceglie il premier”

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matteo salvini
Matteo Salvini

Salvini: “Chi prende un voto in più sceglie il premier” – Il leader della Lega si concentra sui programmi del centrodestra in vista delle elezioni politiche del 25 settembre.

La futura premiership del centrodestra alimenta il dibattito all’interno della coalizione coinvolgendo, uno alla volta, i leader dei vari partiti. Anche il capo della Lega, Matteo Salvini, è intervenuto sull’argomento e lo ha fatto rispondendo alle domande di Radio Rtl 102.5. “Meno tempo si passa a litigare – ha detto – e meglio è, sceglieranno gli italiani, non vedo dove sia il problema. Chi prende un voto in più sceglie, vince e governa”. L’ex ministro dell’Interno è in piena attività, rinvigorito dopo la caduta del governo Draghi. “Stamattina – ha continuato – riunisco tutti i ministri e i governatori della Lega perché c’è il taglio dell’Iva sul pane, pasta, riso, latte, frutta e verdura che si può ottenere già questa settimana. Di questo mi vorrei occupare. Passare le giornate su leadership, collegi e candidature mi sembra tempo perso”.

Salvini gongola; il centrodestra dopo tre anni è finalmente compatto e i sondaggi sorridono ai partiti della coalizione. Anche la Lega sembra essere in costante risalita. “Abbiamo avuto mille iscritti in questa settimana – ha affermato – il sondaggio sarà domenica 25 settembre e ci sarà una scelta tra la sinistra, il Movimento 5 Stelle e il centrodestra unito. Per questo domani inviterò sia Giorgia Meloni sia Silvio Berlusconi a concentrarci sui temi, su quello che faremo dal 26 settembre”. Il leader della Lega ha poi aggiunto: “La difficoltà sarà governare questo Paese che avrà una crisi economica in autunno e in inverno e non saranno rose e fiori, sarà un periodo difficile e complicato”.

L’obiettivo dichiarato della Lega è raggiungere il 20% delle preferenze, anche perché Forza Italia potrebbe subire il contraccolpo dell’uscita di alcuni rappresentanti del governo Draghi. Sulla vicenda, Salvini ha lanciato una stilettata agli alleati. “Mi stupisce – ha evidenziato – vedere persone come Renato Brunetta e Maria Stella Gelmini che sono state elette con il centrodestra, hanno governato per il centrodestra fino a ieri e poi allegramente dicono ‘io vado a sinistra’. Faccio politica per passione e per lavoro ma ho la stessa tessera di partito in tasca da trent’anni, quelli che cambiano partito dalla sera alla mattina sono liberi di farlo ma secondo me non rispettano gli elettori.

Sul tema premiership, proprio stamattina, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha manifestato la sua idea. Al Corriere della Sera ha dichiarato che quello del candidato premier è un argomento che non lo appassiona. L’ex presidente del consiglio ha risposto anche alla domanda sulla possibilità che possa ottenere, con la vittoria del centrodestra, lo scranno più alto del Senato, ringraziando, ma confermando di non essere interessato al ruolo. Infine, nessuna preclusione verso Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d’Italia “sarebbe un premier autorevole, con credenziali democratiche ineccepibili, di un governo credibile in Europa e leale con l’Occidente”.

IlGiornale

 

 

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