Matteo Salvini, il suo “credo” fa boom sui social. Il leader della Lega: “Il 25 settembre sarà un giorno bellissimo”

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matteo salvini - credo

Matteo Salvini, il suo “credo” fa boom sui social. Il leader della Lega: “Il 25 settembre sarà un giorno bellissimo” – Matteo Salvini presenta il programma della Lega e la parola-chiave che guiderà campagna elettorale: “Credo”, con l’hashtag collegato #credo che vola nelle tendenze dei temi caldi sui social. “Credo. Nella libertà, nella giustizia sociale e nel merito. Che la persona venga sempre prima dello Stato. In un fisco equo, nella rivoluzione della flat tax e della pace fiscale, contro la sinistra delle tasse e delle patrimoniali. Che tutti gli italiani vadano tutelati, a partire dai più fragili. Nel valore del rispetto e dei doveri, che danno senso ai diritti. Nella giustizia giusta e nella certezza della pena. In una sanità che non lasci indietro nessuno. In una scuola che prepari davvero al lavoro, nella dignità di tutti i percorsi di studio, in un’università moderna e senza baroni. In pensioni dignitose: chi l’Italia l’ha costruita, lavorando una vita intera, va sostenuto. Credo che i giovani debbano avere più spazio e un primo impiego, sicuro, che li incoraggi. Basta legge Fornero, l’obiettivo è Quota 41”, scrive nella sua lettera aperta  il leader della Lega che ribadisce i propri valori e spiega la parola-chiave della campagna elettorale verso il 25 settembre.

“Credo. Nella difesa dell’Italia: l’immigrazione è positiva quando è legale e controllata, e milioni di donne e uomini stranieri che vivono in Italia e arricchiscono le nostre comunità ne sono il miglior esempio”, aggiunge Salvini. “A maggior ragione, credo che il contrasto ai trafficanti di esseri umani e lo stop agli sbarchi clandestini siano una priorità. Credo di aver dimostrato di saperlo fare, anche a costo di numerosi processi che affronto a testa alta. Credo nell’indipendenza energetica fondata sullo sviluppo di tutte le fonti alternative e sul nucleare di nuova generazione, sicuro e pulito, nel progresso, nelle infrastrutture, in una Nazione moderna che unisca crescita e ambiente”.

Salvini  ribadisce che i “no ideologici siano uno dei mali dell’Italia. Credo nella cura di montagne e boschi, fiumi, mari e laghi, da affidare innanzitutto a gente del posto, con un razionale equilibrio tra presenza dell’uomo e natura. Nel Made in Italy e nei prodotti italiani, nella fatica, nei sacrifici e nel genio dei nostri agricoltori, allevatori e pescatori”. E ancora “nell’Italia orgogliosa degli ottomila campanili, nell’amore per la propria terra. Nella difesa delle tradizioni, della storia, della cultura e del patrimonio artistico del nostro Paese. Nell’autonomia. In città sicure e protette dalle Forze dell’ordine, dove tutti possano essere tranquilli”.

Nella lettera si tocca anche il valore della famiglia da tutelare, il problema delle “culle vuote”, le pene “severissime” necessarie  per chi fa del male agli animali. Credo “in chi ha la forza di rialzarsi, in chi non molla mai, nei sognatori che costruiscono il domani. Che tutti debbano essere aiutati a sviluppare i propri talenti, per migliorare la condizione sociale a prescindere dalla situazione di partenza. Credo. Nella pace tra i popoli e nella pace sociale tra la gente. Nella storica collocazione internazionale dell’Italia, nell’equilibrio, nella diplomazia. Nella forza dell’errore perché ti aiuta a migliorare.
Credo nell’Italia e negli italiani. Il 25 settembre sarà un bellissimo giorno di libertà e di partecipazione. Sarà un’occasione storica per il nostro grande e straordinario Paese. Io ci credo”, conclude Salvini.

IlTempo

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