Il crollo del M5s, il partito mai così male in 10 anni – Le percentuali ottenute dal M5s confrontate con le precedenti elezioni amministrative.
La sconfitta ha un sapore amaro in casa cinque stelle. Il risultato ottenuto nelle elezioni del 12 e 13 febbraio, assegna alla coalizione disegnata da Giuseppe Conte e capeggiata dai pentastellati, la peggiore performance degli ultimi 10 anni. Il dato sull’affluenza non ha giocato a favore della compagine guidata da Donatella Bianchi. Era quello il campo in cui l’ex presidente di WWF Italia, già dai primi sondaggi nettamente indietro rispetto alle altre coalizioni, aveva bisogno di recuperare voti. Ma una campagna elettorale molto veloce, ha spiegato la candidata nella conferenza stampa dopo il voto, non ha consentito al M5s ed al Ppse di far conoscere il proprio “progetto progressista” e, quindi, di aggregare intorno al relativo programma una fetta di quegli elettori disillusi che non si sono presentati alle urne.
La sconfitta dei cinque stelle, al di là dell’analisi sul poco tempo a disposizione per fare la campagna, va comunque letta a partire dai numeri. Ed al riguardo si possono scorrere le percentuali raggiunte durante le ultime tornate elettorali. Perché, anche se è vero che il M5s è sempre andato meglio alle elezioni politiche rispetto alle elezioni amministrative, è altrettanto vero che anche alle amministrative non era mai andato così male.
Oggi Donatella Bianchi presidente, quando mancano una manciata di sezioni da scrutinare, ha ottenuto il 10,76% dei voti. E’ comunque una percentuale superiore a quella ottenuta dalle singole liste della coalizione, all’interno della quale il M5s ha preso l’ 8,54% ed il Polo progressista di sinistra ed ecologista si è fermato all’ 1,21%. Quanto è regredita la formazione penstastellata rispetto al passato? Tanto. A parità di elezioni amministrative, il suo valore appare dimezzato. …. continua romatoday