La richiesta della Prefettura di Lucca agli albergatori della Versilia: nemmeno 30 euro a migrante per trattamento di pensione completa e lavanderia negli hotel della costa in piena stagione estiva.
“Come Federalberghi della Provincia di Lucca – racconta a IlGiornale.it il presidente Marco Marcucci – eravamo stati convocati direttamente nel mese di maggio dal Prefetto di Lucca, il quale esternava la sua preoccupazione nel non trovare alloggi disponibili per ospitare i migranti in quanto i comuni interessati ed interpellati non davano al momento risposte in merito”.
Nessuna risposta quindi dai comuni e la soluzione sembrava essere quella di collocare i migranti negli hotel della Versilia. Con che trattamento? All inclusive!
La lettera mandata dal Prefetto spiega, precisamente, le condizioni di “ospitalità” riservate ai nuovi arrivati in Italia. “Alloggiamento e pernottamento”, “Somministrazione dei pasti (colazione-pranzo-cena)”, “Pulizia e igiene ambientale, compreso i servizi di lavanderia” e “Prodotti di igiene personale”: così si legge.
Il tutto “al prezzo di 29,30 euro al giorno per singola persona ospitata”. Nemmeno 30 euro a persona per le “vacanze al mare” dei migranti. Gli albergatori si sono infatti trovati di fronte a questa richiesta in piena stagione e in una delle località balneari più turistiche in Italia.
“Essendo ormai in alta stagione – continua Marcucci – con le prenotazioni già in essere, abbiamo risposto che avremmo fatto il possibile ognuno nella zona di pertinenza ma che sarebbe stato quasi impossibile trovare strutture disponibili”.
“Nella nostra zona di competenza ci sono varie strutture chiuse che potrebbero essere utili a risolvere in parte il problema – spiega ancora il Presidente di Federalberghi, seizone Forte dei Marmi – ma bisogna intervenire con manutenzioni strutturali ed adeguamenti sulla sicurezza, con spese molto importanti che i singoli proprietari non possono accollarsi senza l’aiuto delle istituzioni territoriali e non”.
Un’affermazione, quella di Marcucci, più che realistica che tiene a precisare che “il chiaro allarme della prefettura sia indice di una situazione drammatica, bisognosa di tempestive risoluzioni”.
Risoluzioni che, per la Versilia, sembrano però non trovare terreno fertile: quella tariffa di nemmeno 30 euro al giorno per migrante sembrerebbe quasi, più che accoglienza, un insulto a tutti coloro che dopo anni di crisi dovuti al covid e non solo stanno cercando in tutti i modi di recuperare il tempo perso lavorando senza sosta.