I dati sono relativi a 52.566 sezioni su 61.650. Per le regionali in Piemonte è del 29,06%, per quelle comunali (oltre 3.600 i Comuni coinvolti) del 34,59%. Parola ai cittadini anche in Lettonia, Malta e Slovacchia, oggi negli altri Paesi. In Olanda gli exit poll indicano il vantaggio dei Laburisti-Verdi.
L’affluenza alle urne per le elezioni europee alle ore 12 è del 25,14%. Lo rende noto il Viminale, nei dati pubblicati sul portale Eligendo e relativi a 61.650 sezioni su 61.650. Si registra dunque un calo dell’affluenza nello stesso orario rispetto alle scorse elezioni europee: alle ore 12 di domenica 7 giugno del 2009 l’affluenza era stata infatti del 26,74%. Alle 12 l’affluenza per le elezioni regionali in Piemonte è del 29,06%. L’affluenza, allo stesso orario, per le elezioni comunali (coinvolti sindaci e consiglieri di 3.698 Comuni, tra i quali Firenze, Bari, Cagliari, Perugia, Potenza, Campobasso, Pescara, Bergamo, Caltanissetta, Vibo Valentia) è invece del 34,59%.
L’affluenza per le europee 2024 è in calo rispetto ai precedenti del 2009 e del 2004, quando si votò anche di sabato. Con il 75% delle sezioni esaminato, l’affluenza alle ore 23 è per ora ferma al 14,49%. Alle europee del 2009 l’affluenza alle 22 del sabato fu del 17,8%. Nel 2004 del 20,5%
La Grecia ha iniziato a votare oggi per scegliere i propri eurodeputati, mentre nei principali Paesi membri, incluso l’Italia, i seggi sono stati aperti ieri, per la prima giornata di voto. Oggi, alle 7:00, i Paese ellenico ha aperto i seggi seguito la maggior parte degli altri Paesi dell’Ue, tra questi anche Francia e Germania, dove è iniziata la seconda e ultima giornata di voto. In gioco, in queste elezioni, c’è l’attribuzione di 720 seggi al Parlamento europeo.
I primi a dare il via alla ‘maratona’ elettorale sono stati, giovedì, i Paesi Bassi dove peraltro le urne avrebbero consegnato risultati in linea con le previsioni che indicavano un’impennata di consensi per il partito di estrema destra di Geert Wilders.
I pronostici della vigilia – stando a sondaggi condotti in vari paesi europei – puntano a un consolidamento dell’estrema destra che dovrebbe cambiare decisamente il volto dell’Europarlamento. Risultato anche di una campagna elettorale che nei 27 Paesi membri è stata marcata da accesi confronti sulla guerra in Ucraina, dai sospetti di disinformazione russa oltre che dal conflitto in atto a Gaza e dai temi economici.
La destra radicale e euroscettica, suggeriscono gli osservatori potrebbe rendere più difficile la formazione di una maggioranza nell’emiciclo e il complesso ‘gioco’ delle alleanze.
I riflettori, questa sera, a partire dalle 23:00 di accenderanno sui Paesi ‘pesi massimì come Francia cui sono attribuiti 81 seggi e Germania, 96 seggi all’Europarlamento mentre l’Italia eleggerà 76 eurodeputati.
In Francia, i sondaggi prevedono una ‘storica vittorià del Rassemblement National (RN) guidato da Jordan Bardella che è dato nettamente vincente rispetto la lista del partito del presidente Emmanuel Macron. In forte vantaggio, sono dati anche i conservatori tedeschi il cui consenso, stando agli ultimi sondaggi, potrebbe superare il 30%. Risultato che segnerebbe una pesante battuta d’arresto per il cancelliere socialista Olaf Scholz. In Germania, i socialisti e i verdi stanno lottando per un secondo posto con l’AfD (Alternative fur Deutschland), partito nazional-conservatore di estrema destra che sta capitalizzando consensi sulla scia delle spinte migratorie e delle recenti difficoltà della prima economia dell’Ue. Il partito, il cui leader è stato coinvolto in una serie di scandali prima delle consultazioni, è stato espulso dal Gruppo Id (Identità e democrazia) di cui faceva parte.