Caffè: consumo regolare riduce rischio malattie croniche del fegato

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Uno studio britannico pubblicato dal “Daily Mail“, citando il BMC Public Health Journal,  ha evidenziato che il consumo regolare di caffè riduce il rischio di malattie croniche del fegato e il rischio di sviluppare il tipo più comune di cancro al fegato, chiamato carcinoma epatocellulare.

Il team di ricercatori dell’Università di Southampton, che ha studiato la storia medica e raccolto dati sul consumo di questa bevanda su circa mezzo milione di britannici, afferma che la bevanda al caffè contiene composti chiamati kahweol e cafestol, che si ritiene riducano l’infiammazione, che può causare danni al fegato, osservando che questi composti si trovano in livelli più elevati nel caffè macinato, oltre al fatto che la caffeina elimina le dannose cicatrici epatiche.

“Il caffè è ampiamente disponibile e i benefici che stiamo vedendo probabilmente significano che potrebbe offrire un potenziale trattamento preventivo”, spiega il dottor Oliver Kennedy, autore principale dello studio.

I risultati dello studio hanno rivelato che il consumo regolare di caffè riduce il rischio di sviluppare casi gravi di malattie del fegato, poiché le persone che lo bevono regolarmente hanno il 49% in meno di probabilità di morire per malattie croniche del fegato rispetto a coloro che non lo bevono.

Lo studio ha incluso informazioni sull’anamnesi e sul consumo di caffè per 494.585 soggetti britannici, di età compresa tra 40 e 69 anni, che hanno partecipato agli studi della British Medical Biobank.

Più di tre quarti dei partecipanti allo studio hanno riferito di consumare una media di due tazze di caffè al giorno. Dopo un follow-up medio di 10 anni, solo 3.600 persone hanno sviluppato una malattia epatica cronica e 301 sono decedute.

Alla luce dei risultati dello studio, è chiaro che il  macinato, come l’espresso, è il più vantaggioso, sebbene questo risultato non fosse statisticamente significativo, poiché non un numero sufficiente di partecipanti allo studio ha bevuto questo tipo di caffè.

Quello macinato, a differenza dei tipi solubili, contiene alti livelli di caffè e cafestol, che studi condotti su animali indicano che protegge dalle malattie croniche del fegato, ma secondo i risultati dello studio, tutti i tipi, compreso quello istantaneo e privi di  caffeina riduce il rischio di malattie del fegato.

Di Laila Maher

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