Cosa c’è dietro al frettoloso ritiro della coalizione internazionale dall’Afghanistan? E i vent’anni che le nostre Forze armate hanno passato in quella terra sono davvero serviti a qualcosa, visto il drammatico epilogo?
Afghanistan: spari contro le donne in protesta dopo un anno di regime talebano – A Kabul i militanti attaccano per disperdere una manifestazione per il diritto femminile all’educazione con lo striscione: “Il 15
Traffickers offer migrants, refugees ‘summer sale’ to cross English Channel – People traffickers smuggling migrants across the English Channel are offering a “summer sale” to people wanting to reach the UK, promising
Facebook removes Afghan media pages controlled by Taliban – Facebook has removed the accounts of at least two state-owned media outlets in Afghanistan, the company confirmed Thursday, saying it was complying with
L’Afghanistan ha un quadro forte e interessante dei diritti umani all’interno della sua costituzione. Una carta dei diritti fondamentali è sancita nel secondo capitolo della costituzione della Repubblica Islamica dell’Afghanistan. Il diritto
Quasi un anno dopo il ritorno al potere dei talebani in Afghanistan in seguito al ritiro dell’esercito americano, crescono i timori che il paese in bancarotta, instabile e isolato a livello internazionale
Peut-on empêcher l’Afghanistan en crise de redevenir un refuge pour les extrémistes? – Près d’un an après le retour au pouvoir des talibans en Afghanistan à la suite du retrait militaire américain,
Afghanistan: è salito ad oltre 1000 il bilancio dei morti nel terremoto che ha colpito nella serata di ieri, martedì 21 giugno, il sudest del Paese, al confine con il Pakistan. I
RIVENDICAZIONE DELLE VOGLIE E RIVOLUZIONE DEI DIRITTI – È in corso in Afghanistan una rivoluzione al femminile o, quanto meno, un movimento organizzato tutto rosa per pretendere un riconoscimento molto elementare: il diritto
Afghanistan: une vingtaine de femmes manifestent à Kaboul pour leurs droits – Une vingtaine d’Afghanes ont manifesté dimanche à Kaboul aux cris de “Pain, travail, liberté”, pour protester contre les restrictions imposées