La giunta birmana stringe la presa su Aung San Suu Kyi: l’ex leader è stata condannata lunedì a altri sei anni di carcere durante un processo fiume, denunciato come politico dalla comunità
Birmania: si torna a parlare delle brutalità commesse dai militari nel Paese di Aung San Suu Kyi. Amnesty International rileva “una nuova ondata di crimini di guerra e probabilmente di crimini contro
Birmania: sentenza rinviata nel processo per corruzione intentato dalla giunta militare nei confronti di Aung Sa Suu Kyi. Il portavoce del regime, Zaw Min Tun, ha fatto sapere soltanto che “Il tribunale
L’Alto Commissario Onu per i diritti umani è tornato sugli omicidi di massa di cui è accusata la Birmania. In particolare ha ovviamente puntato il dito contri i militari, dopo il colpo
Birmania: a causa dei militari non c’è pace per Aung San Suu Kyi. La nota oppositrice, premio Nobel per la Pace (controverso) nel 2012, è stata condannata ad altri quattro anni di
ONU – La ONU dijo el viernes temer una catástrofe de derechos humanos aún mayor en Birmania tras informes de miles de tropas concentradas en el norte de ese país sumido en
Pugno di ferro del regime militare della Birmania contro la cittadina di Thantlang, nello Stato di Chin, al confine con l’India. Un attacco a colpi di artiglieria contro gli oppositori ha costretto
L’Associazione per l’assistenza ai prigionieri politici (Aapp), un’organizzazione non profit per i dei diritti umani in Birmania situata in Thailandia, ha stilato un rapporto secondo cui l’esercito birmano ha ucciso oltre 1.000
Un gruppo di deputati estromessi dal partito di Aung San Suu Kyi ha raccolto decine di migliaia di prove di violazioni dei diritti umani commesse dall’esercito dopo il golpe in Birmania. Le