Urano: colpito da un oggetto grande il doppio della Terra, il nuovo studio

2 mins read
urano

Urano – Un nuovo studio ha ipotizzato che 4 miliardi di anni fa un corpo celeste, grande il doppio della Terra, ha colpito Urano

  • Gli scienziati per anni hanno studiato la particolare inclinazione di Urano
  • Credono che le motivazioni risalgano a circa quattro miliardi di anni fa
  • Un corpo celeste grande il doppio della Terra avrebbe colpito il Pianeta
  • Questo avrebbe creato un accumulo di detriti che hanno agito come scudo termico
  • È possibile che l’impatto sia stato anche la causa della formazione degli anelli

Immaginate che un corpo celeste enorme, grande il doppio della Terra, colpisse improvvisamente uno dei pianeti dello Spazio. È esattamente quello che è accaduto a Urano. Gli scienziati stavano studiando la storia di questo Pianeta e la sua particolare inclinazione, quando sono giunti alla conclusione che circa 4 miliardi di anni fa è stato investito da un enorme oggetto composto da roccia e ghiaccio.

Settimo pianeta dal Sole, Urano ha il terzo raggio planetario più grande noto alla scienza. Gli studiosi dell’Astrophysical Journal hanno ipotizzato 50 diversi scenari di impatto per stabilire cosa abbia causato l’inclinazione del Pianeta. Credono che l’impatto con questo grande corpo celeste abbia generato un accumulo di detriti che hanno agito come uno scudo termico per Urano, intrappolando il calore al suo esterno. Questo spiegherebbe perché è caratterizzato da un’atmosfera esterna insolitamente fredda.

Per via della sua inclinazione Urano possiede stagioni del tutto uniche

“Urano ruota su un lato e il suo asse forma quasi un angolo retto”, ha spiegato l’autore principale dello studio Jacob Kegerreis. “Questo è stato quasi certamente causato da un gigantesco impatto, ma sappiamo molto poco su come sia effettivamente avvenuto. L’ipotesi più accreditata è che Urano sia stato coinvolto in una collisione cataclismica con un oggetto di massa doppia rispetto alla Terra, se non più grande”.

Commentimemorabili

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Latest from Blog