Attentato alla maratona di Boston: la Corte suprema Usa ha nuovamente condannato alla pena di morte Dzhokhar Tsarnaev, il killer. Oggi 28enne, nato in Kirghizistan da genitori ceceni, il 15 aprile del 2013, insieme al fratello Tamerlan, morto durante uno scontro con la polizia, uccise tre persone tra cui un bambino di 8 anni e ne ferì almeno altre 264.
A luglio 2020 una corte federale chiamata a decidere sulla sorte del responsabile sopravvissuto dell’attentato, accolse il ricorso presentato dai suoi avvocati per evitare la pena capitale. Un mese più tardi, però, l’allora presidente americano Donald Trump, la chiese nuovamente.