NAIROBI: milioni di persone in Somalia sono a rischio di carestia, con i bambini più vulnerabili visto il peggioramento della siccità nella travagliata nazione del Corno d’Africa. Lo hanno detto martedì le agenzie delle Nazioni Unite.
“La Somalia sta affrontando condizioni di carestia, perché una tempesta perfetta di piogge scarse, prezzi del cibo alle stelle ed enormi carenze di fondi lasciano quasi il 40% dei somali sull’orlo di questo fenomeno”, hanno affermato le agenzie in una nota.
Molte parti della Somalia sono devastate dalla siccità che si è diffusa anche in altri paesi della regione, tra cui Etiopia e Kenya, ma le agenzie delle Nazioni Unite hanno avvertito di una grave carenza di fondi per affrontare la crisi ed evitare il ripetersi della carestia del 2011.
“Stiamo letteralmente quasi iniziando a prendere cibo dagli affamati per sfamare gli affamati”, ha affermato in una nota il rappresentante somalo del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, El-Khidir Daloum, descrivendo il Paese come “sull’orlo di una catastrofe umanitaria”.
Sei milioni di somali ovvero il 40 per cento della popolazione si trovano ora ad affrontare livelli estremi di insicurezza alimentare, secondo un nuovo rapporto dell’Integrated Food Security Phase Classification. Quasi il doppio dall’inizio dell’anno, hanno affermato le agenzie.
La dichiarazione congiunta del WFP, dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), dell’agenzia umanitaria OCHA e del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia ha affermato che “sacche di condizioni di carestia” sono probabili in sei aree della Somalia.
Hanno affermato che i bambini di età inferiore ai cinque anni erano i più vulnerabili, con accesso a cibo e latte scarso a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime e dei problemi di bestiame.
Circa 1,4 milioni di bambini devono affrontare la malnutrizione acuta entro la fine dell’anno, con circa un quarto che soffre di malnutrizione acuta grave, afferma la dichiarazione.
Insieme, le agenzie umanitarie sono state in grado di fornire aiuti a quasi due milioni di persone, ma le Nazioni Unite hanno avvertito di un “divario critico” nei finanziamenti dei donatori, con un piano del 2022 che mirava a 1,5 miliardi di dollari raggiungendo solo il 4,4% dell’obiettivo.
Nella carestia del 2011, 260.000 persone, la metà delle quali bambini di età inferiore ai sei anni, sono morte di fame o di disturbi legati alla fame.
I disastri naturali, non i conflitti, sono stati negli ultimi anni i principali fattori di sfollamento in Somalia, una nazione dilaniata dalla guerra che è tra le più vulnerabili al cambiamento climatico.
Milioni di somali a rischio carestia: lo dicono le agenzie ONU

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