Quasi 10.000 Km di tubi e 20 miliardi di euro di investimenti: la Germania presenta il suo futuro network dell’H2

3 mins read
germania

Quasi 10.000 Km di tubi e 20 miliardi di euro di investimenti: la Germania presenta il suo futuro network dell’H2 – La Germania ha svelato le caratteristiche del suo futuro network di idrogenodotti, che entro il 2032 si estenderà per 9.700 Km e la cui realizzazione richiederà investimenti complessivi nell’ordine dei 20 miliardi di euro.

A snocciolare i dati – secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters – è stato il presidente del TSO tedesco FNB Gas, Thomas Goessmann, nel corso di una recente conferenza stampa a cui ha partecipato anche il Ministro federale tedesco per l’Economia Robert Habeck.

Questo maxi-progetto, che verrà finanziato da risorse private, si inserisce nella nuova strategia per l’idrogeno varata la scorsa estate dal Governo tedesco, che – ricorda la Reuters – punta molto sull’H2 come combustibile green per decarbonizzare l’industria ‘hard to abate’ nazionale.

Il nuovo sistema di condotte, che in realtà sarà costituito per il 60% da pipeline già esistenti e oggi utilizzate per il gas naturale, connetterà porti, cluster industriali, impianti di stoccaggio e centrali elettriche. I lavori di costruzione della rete dell’H2 dovrebbero iniziare il prossimo anno.

“Tutti sappiamo che non c’è tempo da perdere e dobbiamo fare in modo che l’idrogeno inizi a circolare nel sistema già a partire dal 2025. Quindi li scavi per posare i nuovi tubi dovranno partire già a inizio 2024” ha detto Goessmann durante la conferenza stampa, sempre secondo la cronaca della Reuters.

In previsione di una progressiva crescita della domanda di H2, la capacità complessiva del network sarà di circa 3 volte il fabbisogno di H2 tedesco stimato per il 2030. In ogni caso, come ha spiegato il Ministro dell’Economia Robert Habeck, ogni due anni il Governo valuterà l’adeguatezza dell’infrastruttura all’andamento del mercato e ne disporrà eventuali modifiche di adattamento.

La nuova rete dell’idrogeno tedesca sarà inoltre collegata con altri Paesi europei potenziali produttori di H2 come Danimarca, Norvegia, e Spagna, da cui la Germania – che prevede di dover coprire il 70% dei suoi futuri consumi tramite importazione – potrà attingere.

Lo stesso Habeck ha inoltre rivelato che, seppure il costo della nuova rete dovrà essere pagato dai suoi utenti, nei primi 20 anni di vita del network, in ragione di un numero di utilizzatori relativamente contenuto, il Governo di Berlino garantirà un contributo per rendere le tariffe commerciali sostenibili e quindi promuovere la crescita di un’economia dell’idrogeno.

hydronews

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Latest from Blog