Pamela Mastropietro: confermato ergastolo per Oseghale. Strupata e fatta a pezzi – La Corte di Cassazione ha confermato l’ergastolo per Innocent Oseghale, il 36enne nigeriano, nel procedimento per l’omicidio, lo stupro e
Police: 8 dead in shooting at FedEx facility in Indianapolis – Eight people were shot and killed in a late-night shooting at a FedEx facility in Indianapolis, and the shooter has killed
La lotta delle donne contro il velo obbligatorio non si ferma in Iran. Amnesty International è tornata a lanciare in questi giorni un appello per il rilascio di Yasaman Aryani, una ragazza
Un sondaggio condotto su oltre 1.000 medici giapponesi ha mostrato che il 75% ritiene sia opportuno un rinvio delle Olimpiadi di Tokyo, che si terranno quest’estate L’incapacità del Giappone di contenere la
Soffrendo e anche tanto. Ma con un cuore gigantesco fino alla fine, fino all’ultimo respiro. Con la voglia, con i denti e con le lacrime finali di Mancini a rappresentare la gioia
L’UNESCO ha annunciato il vincitore del concorso per la progettazione architettonica ai fini della ricostruzione dello storico complesso della moschea di Al-Nouri distrutto dall’Isis a Mosul, in Iraq. Un team di otto
Apprendiamo dalle pagine di “Repubblica” che esiste ancora l’Europa dell’est. Eppure la data del giornale è quella del 15 aprile 2021, non 1971 o 1981. Però lo schema è rimasto la stesso, quello della guerra
Dalal Nabih è una donna marocchina, di 36 anni, 31 dei quali trascorsi in Italia. Ho avuto occasione di conoscerla ed intervistarla qualche anno fa. Ha una storia dolorosissima, fatta di un
Myanmar: l’esercito spara contro un corteo di operatori sanitari – Secondo il portale Mizzima News, decine di operatori sanitari si sono riuniti a Mandalay (Myanmar), la seconda città del Paese, per protestare
L’indiscrezione è della Stampa: i vaccini anti-Covid AstraZeneca e Johnson & Johnson potrebbero essere stoppati in maniera definitiva se, gli studi in corso, dovessero “dimostrare un’incidenza dei rari casi di trombosi cerebrale
Un atto di sfiducia per la questione dei diritti tv, ma anche una denuncia per cattiva gestione. A presentarli un gruppo di sette società che chiede le dimissioni del presidente della Lega