A una settimana di distanza dalla catastrofica doppia esplosione del 4 agosto, Beirut, capitale del Libano, non finisce ancora di contare i suoi morti (almeno 160), feriti (più di 6 mila), sfollati
“Lo sport è un veicolo di informazione e sensibilizzazione molto efficace. Motivo per cui ringrazio la District Seven, neonata Società di calcio a 5, che ha deciso di affiancarsi a noi e
Con il coronavirus in “vacanza” e sulla spinta dell’ideologia e del business, la sinistra ha ritrovato spazi utili per il rilancio del suo tema preferito: i migranti. Per i soliti Graziano Delrio (Pd) e Matteo Orfini (Italia Viva?) il dibattito sul boom di
In Sudan è finalmente sbocciata la Primavera dei diritti umani. Il lungo inverno islamista che aveva caratterizzato l’era del generale Omar Al Bashir sta infatti lasciando il posto a una nuova stagione,
L’usurpazione neo-ottomana compiuta da Recep Tayyip Erdoğan della Basilica di Hagia Sophia a Istanbul è stata interpretata in Medio Oriente e Nord Africa per quello che realmente è: un rilancio da parte dell’asse islamista, guidato da Turchia e Qatar, della “lotta continua” avviata con la
Gli sviluppi della crisi in Libia sono una cartina tornasole dell’orientamento e delle simpatie dei commentatori ed esperti di sicurezza a livello italiano, europeo e nord-americano. La tendenza della maggioranza su stampa
La criminale intolleranza di Erdogan, l’editoriale di Adriano Segatori Che Erdogan faccia uccidere i giornalisti, che li arresti con le accuse più inverosimili dallo spionaggio al terrorismo, che terrorizzi con rappresaglie la
Nuova ondata di sbarchi di migranti in arrivo sulle coste italiane. A lanciare l’allarme alcuni report dei servizi segreti che evidenziano come potrebbero riversarsi a breve in Italia almeno 20 mila migranti
Ipocrisia islamo-sinistra, l’editoriale di Adriano Segatori Ho apprezzato molto l’intervento di Momo El Matmit sulla precisazione del mancato rispetto del distanziamento da parte dei cristiani durante una loro funzione religiosa, rispetto alle
Da certi osservatori di sicurezza internazionale, la vista deve essere tutt’altro che buona. Davvero, in Libia, Erdogan sta operando “in favore dell’Italia”, “la Turchia sta facendo il lavoro militare che l’Italia non