La Svizzera mette al bando il burqa nei luoghi pubblici. Alla vigilia della festa delle donne, una giornata sempre intrisa di retorica, i cittadini elvetici hanno deciso, attraverso un referendum, di vietare la
Il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite Onu è stato interpellato a proposito delle violazioni dei diritti umani perpetrate contro le popolazioni saharawi nei campi di Tindouf, in Algeria, e della
Per gli esperti i timori su una nuova, ennesima ondata di contagi arriva dall’Africa, storicamente vulnerabile di fronte all’epidemie e dove migliaia di bambini muoiono ancora oggi per malattie che nel mondo
Ha fatto il giro del mondo la tragica storia di Zahra Esmaili, la 42enne iraniana condannata all’impiccagione per aver ucciso, nel 2018, un marito violento con lei e con i figli e morta per un
É agghiacciante il risultato di un’inchiesta di pochi giorni fa del Guardian sulla forza lavoro utilizzata per i mondiali del Qatar. É una storia di riduzione in schiavitù, di sfruttamento e di morte.
L’attentato terroristico che ha portato alla tragica morte dell’ambasciatore italiano in Congo, Luca Attanasio, ci pone nuovamente di fronte alla realtà del mondo africano. Al di là dei safari e di quei recinti di bellezza, paesaggi
Ali Khamenei, l’attuale Guida suprema dell’Iran, ci ha ormai abituati a iniziative sì bizzarre, ma dai contorni quanto meno inquietanti. Come riporta IlGiornale.it, stavolta l’ayatollah ha avuto l’intuizione di far indossare l’hijab, il velo islamico, ai personaggi femminili dei cartoni animati.
Ancora un caso di minacce nei confronti di una persona nata musulmana che vive la propria religiosità come meglio crede. Questa volta è capitato alla presentatrice televisiva ed ex concorrente di reality e talent – show
La permanenza in Germania, per motivi medici, del presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, prorogata dal 28 ottobre 2020, ha finito per costare una grande fortuna all’Algeria, che sta ancora attraversando un’allarmante crisi finanziaria
In Kenya più di 1,4 milioni di studenti hanno lasciato la scuola in dieci contee confinanti con la Somalia a causa della continua insicurezza nella regione per i continui attacchi e rapimenti da parte del gruppo