Ieri pomeriggio la Corte d’Assise Speciale di Parigi ha condannato a pene che vanno da quattro anni di reclusione all’ergastolo, gli imputati processati per il loro ruolo nella preparazione degli attentati del gennaio 2015 contro Charlie Hebdo e
L’Oman e l’Indonesia potrebbero essere le prossime a stabilizzare le proprie relazioni diplomatiche con Israele. Lo riporta il Jerusalem Post citando una fonte diplomatica. L’amministrazione Trump sta continuando i suoi sforzi per portare più Paesi arabi
Italia-Marocco. Porti italiani e marocchini sempre più vicini, grazie alle nuove tecnologie. I due paesi hanno avviato la sperimentazione di nuove soluzioni innovative per razionalizzare i flussi di merci e creare un
La Grecia ha asserito che la Turchia sta incoraggiando la migrazione somala con campagne di offerte e visti, permettendo ai migranti, in tal modo, di proseguire il cammino verso la terra ellenica.
Molto rumore per nulla. Il famoso titolo della commedia teatrale di William Shakespeare si addice perfettamente alla tragedia greca messa in scena oggi dai Fratelli Musulmani, in reazione alla presunta crociata della Francia di Emmanuel Macron contro il
Marocco – Nel 2025 il primo impianto di idrogeno verde Durante i tre giorni di lavoro a distanza sulle prospettive dell’idrogeno verde in Marocco, Badr Ikken, Direttore Generale di IRESEN, ha annunciato
Marocco – Intensi tre giorni di discussione e presentazioni online per la prima edizione del World Ptx Summit 2020 incentrata sull’idrogeno verde con la partecipazione di Ministri, funzionari della Commissione europea, Sottosegretari
Tensioni in Tunisia, dove le forze di sicurezza hanno fatto uso di gas lacrimogeni ieri sera per disperdere un gruppo di manifestanti durante una protesta a Om Laarayes, nel governatorato di Gafsa,
In Turchia, un tribunale ha emesso dozzine di ergastoli per alcuni dei quasi 500 imputati accusati di aver architettato il colpo di Stato del 2016, tra cui compaiono comandanti e piloti dell’esercito. Lo rivela l’agenzia
La Giordania aprirà un consolato nel Sahara Occidentale. L’iniziativa giordana è una chiara dimostrazione di sostegno a Rabat dopo che il movimento di indipendenza del Polisario si è detto intenzionato a tornare alla lotta armata. La