Spaventoso incendio tra Monte Compatri e Monte Porzio

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Incendio – È ancora in volo sui cieli di Monte Compatri e Monte Porzio il Canadair che oggi ha contribuito a domare  lo spaventoso incendio divampato (nuovamente) introno alle ore 13.30 da via Pallotta, dove già stamattina Vigili del fuoco e Protezione Civile  erano dovuti intervenire per spegnere le fiamme di un rogo molto esteso. Fiamme altissime che a causa del forte vento si sono propagate fino alla parte più bassa di Monte Porzio, lambendo l’abitato e mettendo in serio pericolo numerose case. Temendo il peggio numerosi residenti di via Pallotta e di via 2 Giugno a Monte Porzio, si sono allontanati dalle proprie abitazioni, mentre altri hanno cercato di difendersi dal fuoco con pompe, secchi e rimedi di fortuna, aiutando anche le numerose squadre di Vigili del fuoco e Protezione Civile intervenute per domare le fiamme da terra, mentre dal cielo un elicottero faceva avanti e indietro con un laghetto sulla vicina Casilina per riempire d’acqua la sua cisterna. Presenti sul posto, oltre alle Forze dell’Ordine, ai Carabinieri, la Polizia Locale, i sanitari, anche i sindaci di Monte Compatri Francesco Ferri e di Monte Porzio, Massimo Pulcini. Fortunatamente non si registrano danni a persone, anche se intorno alle 16. 30 per precauzione le autorità hanno fatto allontanare alcuni residenti dalle loro case, così come alcuni anziani di una casa di riposo del luogo che sono stati temporaneamente sistemati nella palestra comunale di Monte Compatri. Completamente incendiati giardini e viali esterni di tante abitazioni della zona, nonché diverse auto: oltre 30 ettari di sottobosco, uliveti e sterpaglie andati in fiamme. C’è chi purtroppo però, oltre ad una grande paura, qualche danno ancora più consistente lo ha subito a causa delle fiamme altissime e incontrollabili che si sono spinte fin dentro al cortile di casa. A riportarci la loro testimonianza sono Giuditta e Nicola Marino, che vivono nel terreno dove in passato si trovava lacentrale del latte “Freschezze” di Monte Compatri. “Prima abbiamo visto le fiamme da lontano poi improvvisamente e in maniera velocissima – ha raccontato Nicola ancora profondamente scosso – ci siamo resi conto che l’incendio era praticamente sotto casa nostra, all’interno del confine. Abbiamo avuto davvero tanta paura…una sensazione tremenda di impotenza e terrore..I Vigili del fuoco lo hanno prima spento ma poi, a causa del forte vento, si è riacceso più volte distruggendo completamente i viali, tutti i terreni intorno e coinvolgendo l’autorimessa dove sono esplose delle auto. Anche i magazzini sono andati bruciati. Ci hanno fatto evacuare da casa e messi in sicurezza. Ora fortunatamente siamo potuti rientrare in casa ma qui è tutto bruciato… un disastro davvero. Se è vero che l’incendio è di natura dolosa mi auguro che i colpevoli vengano trovati perché oggi non è successo niente di irreparabile, ma facilmente sarebbe potuto morire qualcuno”. Una situazione davvero allarmante, fronteggiata non solo grazie al lavoro straordinario e incessante dell’enorme dispiegamento di uomini e mezzi di soccorso messo in campo oggi, ma anche grazie alla collaborazione tra residenti, come ci raccontano gli abitanti della zona di Pallotta che, grazie al loro gruppo su whatsapp, sono riusciti a raggiungere una signora chiusa in casa su una sedia a rotelle il cui giardino era completamente avvolto dalle fiamme. “Ci siamo aiutati come possibile – hanno raccontato – e ognuno si è messo a disposizione come meglio poteva”. Residenti che in molti casi, armati di tubi e pompe hanno fatto del loro meglio per domare i numerosi focolai che si accendevano intorno alle abitazioni coinvolte dalle fiamme. Un pomeriggio davvero interminabile che attende la conta dei danni, sicuramente ingenti. Un’area vastissima andata persa, a cui si è aggiunto l’incendio che si è poi propagato nella parte di Monte Doddo, sempre a Monte Compatri, dove sono potuti intervenire i potenti Canadair, invece non utilizzabili nelle aree densamente abitate come quelle dell’incendio partito da via Pallotta. Come detto è stato  imponente il dispiegamento di mezzi, con unità operative arrivate da Monte Compatri, Monte Porzio, Frascati, San Cesareo, Tivoli, Roma e Albano.
castellinotizie.it 

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