Bologna: altre due aggressioni sessuali in una notte, dottoressa «salvata» dai residenti, studentessa palpeggiata

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Bologna: altre due aggressioni sessuali in una notte, dottoressa «salvata» dai residenti, studentessa palpeggiata – Torna l’allarme in città. Fermato un uomo straniero, aveva della droga.
Dopo i casi di stupro che tra fine estate e inizio autunno hanno scosso la città, torna l’allarme per le aggressioni a sfondo sessuale. Due casi nella stessa notte tra domenica e lunedì scorsi. Nella zona di Porta Castiglione una dottoressa di 30 anni, che stava rincasando dopo una serata passata fuori, è stata avvicinata con una scusa da un uomo, che poi ha improvvisamente estratto un coltello. Lei ha pensato alla rapina e ha provato a offrire soldi, ma lui aveva un’idea ancora più grave e violenta. Ha iniziato a palpeggiarla con insistenza, per fortuna qualche vicino ha capito che stava succedendo qualcosa e quando il malvivente ha realizzato che stava per affacciarsi qualcuno è fuggito via. I residenti hanno chiamato i carabinieri e adesso è caccia all’uomo per rintracciarlo. Setacciando innanzitutto le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Aveva il volto coperto a metà e ha scambiato solo poche parole, sembrava però essere un giovane.

Secondo caso in zona universitaria

Dalla zona di Porta Castiglione a quella universitaria. In Piazza Verdi infatti sempre gli uomini dell’Arma hanno fermato un 42enne marocchino con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, la persona e legati agli stupefacenti, accusato di violenza sessuale. Il 42enne si è infatti avvicinato a una ragazza, una 20enne bolognese, farfugliando parole incomprensibili. Poi si è messo alle spalle della giovane e approfittando della sua distrazione mentre parlava con gli amici ha allungato le mani sulle parti intime. Perquisito dai militari, addosso aveva 0,72 grammi di cocaina ed è stato segnalato in Prefettura.

Sfilza di episodi

Tanti i casi negli ultimi mesi. Da fine agosto, con la violenza subita da una giovane turista finlandese in Largo Respighi, a quella in zona stazione da una ragazza di fuori città che è stata portata in un casolare abbandonato nella zona della stazione. Dal caso denunciato da una minorenne all’interno dei Giardini Margherita, fino al tentativo di stupro in via Riva Reno a fine settembre, quando una donna nelle prime ore del mattino fu spinta con violenza a terra nel portone di casa, prima che riuscisse a difendersi e mettere in fuga l’aggressore anche grazie all’intervento di un vicino. Un 38enne della Tanzania, ritenuto il responsabile, venne arrestato poche ore dopo in Piazza San Francesco.

corrieredibologna

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