Un asteroide si avvicina alla Terra, il quarto più vicino mai registrato

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Un asteroide si avvicina alla Terra, il quarto più vicino mai registrato – Atteso il 26 gennaio, è stato scoperto solo 5 giorni prima.

Avvistato un asteroide in avvicinamento alla Terra: “passerà a poco meno di 10mila chilometri dal centro del nostro pianeta“, ha detto all’ANSA l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project, quindi a circa 3.500 chilometri dalla superficie.

Rinominato 2023 BU, l’oggetto è stato scoperto solo cinque giorni prima del suo incontro ravvicinato con la Terra, atteso per il 26 gennaio intorno alle 22,17 ora italiana (l’orario potrebbe variare di circa 2 ore in più o in meno). Nessun rischio per la Terra, ma solo l’occasione per osservare il passaggio ravvicinato.

Questo è il terzo asteroide dall’inizio dell’anno a sorvolare il nostro pianeta da una distanza ridotta, inferiore a quella tra Terra e Luna, ed è il quarto più vicino mai registrato.

L’asteroide 2023 BU è stato avvistato dall’ingegnere ed astronomo amatoriale Gennadiy Borisov il 21 gennaio, presso l’osservatorio Margo di Nauchnij, in Crimea. Borisov è noto anche per aver scoperto la prima cometa interstellare conosciuta, 2I/Borisov, nel 2019.

L’asteroide è stato subito dopo studiato da diversi osservatori astronomici di tutto il mondo, come l’osservatorio francese di Saint-Pardon-de-Conques, quello inglese di Great Shefford (entrambi privati) e quello nazionale statunitense di Kitt Peak. Con un diametro stimato tra 3,7 e 8,2 metri, l’asteroide appartiene al cosiddetto gruppo degli asteroidi Apollo, che comprende corpi celesti potenzialmente pericolosi per la Terra a causa della possibilità di un impatto catastrofico: ad esempio, la meteora di Čeljabinsk, che esplose sopra l’omonima città nel 2013, era un asteroide Apollo.

Attualmente, l’asteroide si trova nella costellazione dell’Orsa Maggiore, a una distanza inferiore ai 900mila chilometri dal nostro pianeta, e viaggia a circa 9,3 chilometri al secondo. L’appuntamento con la Terra sarà seguito dal Virtual Telescope Project, che ha organizzato una diretta online il 26 gennaio, a partire dalle ore 20,15 italiane.

La freccia verde indica la direzione dell’asteroide rispetto alla Terra; in grigio l’orbita della Luna, la freccia blu indica la direzione di movimento della Terra e quella gialla la direzione nella quale si trova il Sole (fonte: Minor Planet Center/IAU)

Ansa 

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