Appello shock dell’Istituto Culturale Italo Libanese

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Istituto Culturale Italo Libanese

Appello urgente di cooperazione e di aiuto umanitario per il Libano

Partendo dal presupposto che la solidarietà rappresenta indubbiamente uno dei fondamenti del vivere, l’Istituto Culturale Italo Libanese, Ente apartitico senza scopo di lucro, che tra i suoi obiettivi primari ha la promozione e l’incremento delle relazioni e dei rapporti culturali, economici e turistici tra Italia/Libano, paesi mediterranei partner sia dal punto di vista commerciale che diplomatico nel corso dei secoli, non può rimanere insensibile al dramma che sta vivendo il Libano, tormentato da una grave crisi finanziaria, socio-economica e politica di immani proporzioni che sta travolgendo la popolazione di ogni età ed estrazione.

A seguito dell’esplosione avvenuta nel porto di Beirut, che ha devastato una parte della capitale libanese provocando centinaia di morti e di dispersi, oltre cinquemila feriti e trecento mila sfollati, l’Istituto Culturale Italo Libanese, organizza una raccolta dei farmaci e generi alimentari, tra cui latte e omogenizzati a favore della popolazione gravemente colpita.

Gli ospedali di Beirut, già messi a dura prova dal COVID-19, hanno subito ingenti danni e due ospedali della capitale sono ormai inagibili a seguito dell’onda d’urto dell’esplosione e degli incendi.

Il nostro pensiero si sofferma su quegli esserini fragili e indifesi, appena venuti al mondo, che si ritrovano loro malgrado, prigionieri di un crudele destino che li proietta verso lo spettro della malnutrizione per la carenza del latte in polvere, unico cibo in grado di garantirgli una completa alimentazione per i primi 6 mesi di vita.

Non possiamo e non vogliamo permetterlo, desideriamo quindi condividere questo progetto di aiuto con varie forze del mondo religioso, politico e del volontariato per poter poi coinvolgere le filiere produttive di questo insostituibile alimento.

Si confida che l’aiuto non mancherà per alleviare il disagio e la sofferenza di tanti bimbi ai quali altrimenti verrebbero meno le risorse nutritive basilari per una crescita e un sano sviluppo fondamentali per un sereno futuro.

                                                                                                            Il Presidente

                                                                                                   (Maurice Salamé)

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