Migranti, Marocco: da Parlamento Ue risoluzione ‘controversa’ su Ceuta

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Migranti, Marocco: da Parlamento Ue risoluzione ‘controversa’ su Ceuta – Risoluzione approvata con il 56% e l’astensione di 190 eurodeputati.

Il Parlamento Europeo ha adottato ieri una risoluzione sull’incidente migratorio avvenuto nell’enclave spagnola di Ceuta in Nord Africa, ritenendo che il Marocco avrebbe usato i migranti e il controllo delle frontiere come strumento di pressione politica contro la Spagna.La mobilitazione dei gruppi spagnoli nel Parlamento è stata alta ma la risoluzione è stata adottata con il 56%, con l’astensione di 190 eurodeputati e 85 contrari.

I media marocchini riportano che “questa risoluzione ha spaccato il Parlamento europeo di fronte alla richiesta spagnola di trascinare tutta l’Unione in una crisi politica che secondo il Marocco riguarda invece uno scontro bilaterale con la Spagna”. La crisi era scoppiata quando il paese Iberico aveva fatto entrare segretamente nel suo territorio e sotto falsa identità il leader dei separatisti del Polisario Brahim Ghali: Rabat l’aveva considerata una presa di posizione ostile verso il Marocco e la sua sovranità territoriale sul Sahara Occidentale.
Molti eurodeputati, spiegano i media marocchini, “hanno espresso il loro rifiuto ad essere strumentalizzati in una questione essenzialmente bilaterale che secondo loro non rende giustizia ad un partner eccezionale per l’UE come il Marocco”. “Ho votato contro”, ha detto l’eurodeputato Tomáš Zdechovský in un durissimo tweet, spiegando che “questa risoluzione è controproducente e il Marocco è da tempo il nostro partner affidabile e serio”, sottolineando che “Madrid sta facendo di tutto per destabilizzare l’unico paese stabile nella regione”, in riferimento al Marocco. “Il Governo di Sanchez sta intraprendendo azioni aggressive contro il Marocco tramite la risoluzione con il solo scopo di nascondere i suoi fallimenti e coinvolgendo l’Europa in questo pericoloso percorso”, ha aggiunto. Sulla stessa linea anche il belga Frédérique Ries: “Ho votato contro questa risoluzione, che invece del buon senso mette alla gogna il nostro partner strategico marocchino e tace sulle responsabilità delle forze dell’ordine spagnole nelle violenze denunciate dalle Ong – e per le quali i tribunali spagnoli hanno aperto un’inchiesta”, mentre il collega danese Søren Gade ha dichiarato: “ho deciso di votare contro perché penso che sia importante avere relazioni affidabili e strette tra il Marocco e l’Unione europea “.
Per il Marocco, si legge in una nota diffusa da Rabat, “la risoluzione adottata il 10 giugno 2021 dal Parlamento europeo non modifica di fatto la natura politica della crisi bilaterale tra il Marocco e la Spagna”.   “I tentativi di europeizzare questa crisi – continua – sono vani e non alterano in alcun modo la sua natura puramente bilaterale, le sue cause profonde e la comprovata responsabilità della Spagna del suo innesco, spiegano le autorità marocchine.  In effetti, nessuno in Europa può mettere in dubbio la qualità del partenariato tra l’Unione europea e il Marocco in tutti i campi, compreso quello della migrazione. I dati lo confermano (solo dal 2017 la cooperazione migratoria ha consentito l’insuccesso di oltre 14.000 tentativi di migrazione irregolare, lo smantellamento di 5.000 reti di traffici, il salvataggio di oltre 80.500 migranti in mare e l’impedimento di innumerevoli tentativi di assalto)”.

Sulla questione è intervenuto anche il Parlamento dell’Unione Africana con un comunicato ufficiale in cui si chiede all’Unione Europea “di non europeizzare una questione che riguarda esclusivamente la crisi bilaterale tra Marocco e Spagna”. Nella nota si invita l’Europa “ad astenersi da prese di posizioni suscettibili ad esacerbare le tensioni e fa appello alle due parti in causa, Spagna e Marocco, a risolvere la crisi in un quadro bilaterale”.

LaPresse

 

DI SEGUITO IL COMUNICATO DELLE AUTORITA’ DI RABAT

A seguito della controversa risoluzione adottata ieri dal Parlamento Europea sull’incidente migratorio nell’enclave spagnola di Ceuta, approvata con appena il 56%, 190 astenuti e 85 contrari, è arrivato un comunicato da parte della autorità di Rabat.

COMUNICATO dell’11 giungo.

La risoluzione adottata il 10 giugno 2021 dal Parlamento europeo non modifica di fatto la natura politica della crisi bilaterale tra il Marocco e la Spagna.

I tentativi di europeizzare questa crisi sono vani e non alterano in alcun modo la sua natura puramente bilaterale, le sue cause profonde e la comprovata responsabilità della Spagna del suo innesco.

La strumentalizzazione del Parlamento europeo in questa crisi è controproducente. Lungi dal contribuire alla soluzione, essa si iscrive in una logica di miope spirale politica. Questa manovra, che mira ad aggirare il dibattito sulle ragioni profonde della crisi, non inganna  nessuno.

La risoluzione è sfasata con il registro esemplare del Marocco in materia di cooperazione migratoria con l’Unione europea. Sono gli stessi che cercano di criticare il Marocco in questo settore che in realtà traggono profitto dai risultati concreti e quotidiani della cooperazione sul campo.

In effetti, nessuno in Europa può mettere in dubbio la qualità del partenariato tra l’Unione europea e il Marocco in tutti i campi, compreso quello della migrazione. I dati lo confermano (solo dal 2017 la cooperazione migratoria ha consentito l’insuccesso di oltre 14.000 tentativi di migrazione irregolare, lo smantellamento di 5.000 reti di traffici, il salvataggio di oltre 80.500 migranti in mare e l’impedimento di innumerevoli tentativi di assalto).

Il Marocco, d’altronde, non ha bisogno di garanzie nella sua gestione della migrazione. La postura dell’insegnante e dello studente non funziona più. Il paternalismo è un vicolo cieco. Non sono la punizione o il premio a indurre comportamenti, ma la convinzione di una responsabilità condivisa.

La risoluzione del Parlamento europeo è, peraltro, contraria allo spirito del partenariato tra il Regno del Marocco e l’Unione europea. Tentando di stigmatizzare il Marocco, è in realtà il principio stesso della partnership che indebolisce. Dimostra, in tutto il vicinato a Sud dell’UE, che anche le costruzioni più antiche e di maggior successo possono essere oggetto di azioni inopportune e opportunistiche in seno al Parlamento europeo.

Tanto il Marocco è soddisfatto del suo rapporto con l’Unione europea, tanto considera che il problema rimane con la Spagna, finché non saranno risolte le ragioni che lo hanno innescato.

Il Marocco non ha mai giudicato il partenariato con l’UE sulla base di incidenti congiunturali bensì sulla base di un’azione affidabile che si colloca sul lungo termine.

Inoltre, la posizione degli Stati membri della Commissione e del Servizio Esterno è stata costruttiva per quanto riguarda il ruolo chiave del Marocco nel partenariato euromediterraneo e nell’apprezzamento positivo della cooperazione nel campo della migrazione.  Conclude il comunicato.

Nel frattempo molti eurodeputati, che hanno votato contro la risoluzione, hanno espresso il loro rifiuto ad essere strumentalizzati dal paese iberico in una questione essenzialmente bilaterale tra Marocco e Spagna e secondo loro non rende giustizia ad un partner eccezionale per l’UE come il Marocco.

Parlamento Africano

Sulla questione è intervenuto anche il Parlamento dell’Unione Africana con un comunicato ufficiale chiedendo all’Unione Europea di non europeizzare una questione che riguarda esclusivamente la crisi bilaterale tra Marocco e Spagna. Nella nota invita l’Europa ad astenersi da prese di posizioni suscettibili ad esacerbare le tensioni e fa appello alle due parti in causa, Spagna e Marocco, a risolvere la crisi in un quadro bilaterale.

Il Parlamento africano, si legge, si felicita per la decisione di SM il Re del Marocco per il ritorno di tutti i minori marocchini non accompagnati entrati illegalmente in Europa, e invita

Per il Parlamento arabo la risoluzione della crisi deve avvenire esclusivamente tra Marocco e Spagna e invita il Parlamento Europeo a non prendere una posizione in una questione bilaterale tra i due vicini.

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