È morta oggi in Egitto, a 87 anni, Jehan Safwat Raouf Sadat, ex-first lady egiziana e vedova dell’ex presidente egiziano Anwar Sadat, il primo leader arabo a fare pace con Israele. Lo rendono noto i media egiziani. Nelle ultime settimane la stampa egiziana aveva riferito che Safwat era stata ricoverata in un ospedale egiziano per curarsi contro il cancro. Lo scorso anno aveva ricevuto cure mediche negli Stati Uniti ma le sue condizioni erano peggiorate poco dopo essere tornata in Egitto. Non sono stati forniti ulteriori dettagli sulla sua malattia.
Jehan Safwat Raouf era nata nel 1933 al Cairo da padre egiziano della classe media e madre britannica. Nel 1949, a sedici anni, aveva sposato Anwar Sadat, unione dalla quale sono nati quattro figli: Lubna Anwar al-Sadat, Noha Anwar al-Sadat, Gamal Anwar al-Sadat e Jehan Anwar al-Sadat. Durante il mandato di suo marito, interrottosi drammaticamente nel 1981, Safwat si era affermata come una strenua sostenitrice dei diritti delle donne, spingendo per una serie di leggi che garantissero alle donne egiziane il diritto agli alimenti e alla custodia dei figli in caso di divorzio. Ha anche fatto notizia con il suo lavoro di volontariato e attività di beneficenza, successivo alla morte del marito. È stata anche autrice di due libri, la sua autobiografia Una donna d’Egitto e La mia speranza di pace, sul conflitto arabo-israeliano e l’ascesa dell’estremismo islamico.
Donna molto amata dal popolo egiziano, anche la presidenza egiziana ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa annunciando l’intestazione di un’autostrada al Cairo proprio a Jehan Safwat Raouf Sadat.
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