Londra: Ratcliffe chiede “intervento urgente” delle Nazioni Unite per liberare la moglie detenuta in Iran

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Nazanin Zaghari - iran

Londra – Una richiesta speciale è stata presentata alle Nazioni Unite dal marito  dell’operatrice di beneficenza britannico-iraniana Nazanin Zaghari-Ratcliffedetenuta in carcere, chiedendo che lavori per liberarla dalla detenzione a lungo termine.

Per garantire il suo rilascio sicuro, è richiesto un “intervento urgente” da parte delle Nazioni Unite, ha affermato Richard Ratcliffe, avvertendo che sua moglie avrebbe dovuto affrontare un “autunno in tribunale” a meno che la presa di ostaggi da parte dell’Iran non fosse adeguatamente gestita dal Regno Unito.

Teheran questa settimana ha abbandonato i piani per rilasciare Zaghari-Ratcliffe e altri prigionieri con doppia nazionalità, in una mossa che potrebbe significare le ambizioni del nuovo presidente iraniano Ebrahim Raisi, che ha assunto l’incarico un giorno prima che la richiesta di Ratcliffe all’ONU fosse consegnata.

“Siamo stati relativamente tranquilli negli ultimi mesi, aspettando e sperando che i negoziati del governo (Regno Unito) con l’Iran potessero finalmente portare a termine”, ha detto Ratcliffe.

“Ma gli annunci dell’Iran che i negoziati sugli ostaggi sono di nuovo sospesi sono un segnale che le cose sono di nuovo peggiorate con il cambio di governo in Iran”.

Zaghari-Ratcliffe, che è stata inizialmente detenuta e incarcerata nel 2016, è stata condannata nell’aprile di quest’anno a 12 mesi in più di prigione sulla base di false accuse di promozione della propaganda contro il regime.

La richiesta inviata da Ratcliffe include una “richiesta di azione urgente e denuncia individuale” chiedendo che il gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulla detenzione arbitraria media tra il Regno Unito e l’Iran per garantire il rilascio di sua moglie.

Il ministro degli Esteri britannico Dominic Raab questa settimana ha condannato la continua detenzione di Zaghari-Ratcliffe, con un portavoce che ha affermato: “La continua detenzione arbitraria da parte dell’Iran dei nostri cittadini con doppia cittadinanza è inaccettabile. Esortiamo le autorità iraniane a rilasciare i detenuti senza ulteriori indugi”.

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