Il Marocco, un Paese Leader nell’attuazione del Patto Globale sulle migrazioni (DG dell’OIM)

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Ginevra – Il Marocco è innegabilmente un Paese leader nell’attuazione del Patto Globale per una migrazione sicura, ordinata e regolare (PMM / Patto di Marrakech), ha sottolineato il Direttore Generale dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), Antonio Vitorino.
“È innegabile che il Marocco è e rimane un Paese leader nell’attuazione del PMM, a partire dal lancio del Patto nel 2018 durante la cosiddetta Conferenza di Marrakech”, ha osservato Vitorino in un’intervista alla MAP, a margine del primo incontro intergovernativo per la Revisione regionale del Patto globale per una migrazione sicura, ordinata e regolare.
Sempre a Marrakech, ha ricordato, è stato lanciato il concetto di partenariato globale per la mobilità delle competenze con l’Organizzazione internazionale del Lavoro, l’OIM, l’UNESCO, la Confederazione internazionale dei sindacati e l’Organizzazione internazionale dei datori di lavoro (IOE). Si tratta di un concetto chiave per la mobilità della mano d’opera e delle competenze sul e dal continente, ha osservato il direttore generale dell’agenzia delle Nazioni Unite responsabile delle migrazioni.
Il Sig. Vitorino ha anche evidenziato la leadership del Marocco sulla questione migratoria a livello regionale e continentale, rilevando che il Regno è stato il primo paese del Nord Africa ad adottare una politica di regolarizzazione e integrazione dei suoi migranti e rifugiati dall’Africa subsahariana ed è un partner di sviluppo molto forte per i suoi vicini del sud.
Ha ricordato, in questo senso, che durante il 28° Summit dell’Unione Africana, Sua Maestà il Re Mohammed VI è stato nominato leader sulle questioni migratorie.
Dal 2018 anche il Marocco ha sostenuto e partecipato ai lavori sulla governance della migrazione per lavoro, ha affermato, sottolineando che il Regno è stato selezionato come uno dei 5 Stati membri per partecipare all’ultimo quadro strategico del programma congiunto sulla migrazione, realizzato dalla Commissione dell’Unione Africana, ILO e IOM.
In questa intervista, il Direttore Generale dell’OIM si è anche rallegrato per la significativa partecipazione di oltre 700 rappresentanti di governi, della società civile e delle parti interessate di tutto il continente, nella prima revisione dell’attuazione del Patto Globale per una migrazione sicura, ordinata e regolare (PMM).
Rilevando che la migrazione, sia a livello nazionale, regionale che continentale, è diventata un fenomeno sempre più complesso, ha osservato che il continente africano riconosce l’importanza fondamentale della mobilità umana per il suo sviluppo e ha adottato una serie di misure e iniziative per accelerare fino a oggi l’attuazione del Patto.
A questo proposito, ha elogiato l’iniziativa dei paesi detti “Campioni” del PMM che hanno accettato di prendere di petto l’attuazione del Patto, condividendo informazioni, insegnamenti e pratiche promettenti che contribuiscono al raggiungimento dei 23 obiettivi del Patto.

È certo che nonostante i notevoli progressi nell’attuazione del Patto nel continente, la pandemia minaccia questo slancio e può avere conseguenze devastanti per i diritti fondamentali dei migranti, ha anche avvertito, rilevando però, che la pandemia ha portato alcuni Stati africani a adottare misure a favore dei migranti e ampliare a loro favore, ad esempio, l’accesso ai servizi di base, compresi i servizi sanitari.
Per quanto riguarda gli strumenti in grado di promuovere la condivisione di buone pratiche e dati che potrebbero contribuire a rinnovare il necessario approccio tra i paesi, Vitorino ci ha tenuto a rallegrarsi in particolare per la creazione dell’Istituto di Statistica dell’Unione Africana (STATAFRIC) e dell’Osservatorio africano delle migrazioni (con sede in Marocco) che segnano l’impegno dell’Unione Africana a lavorare per rafforzare le capacità dei suoi Stati membri nella produzione e nell’armonizzazione delle statistiche in Africa e nella condivisione di dati e buone pratiche.
Ha inoltre sottolineato che “il rafforzamento del coordinamento e della collaborazione a livello regionale e continentale sulle questioni migratorie è fondamentale e che è urgente un approccio che mobiliti tutte le autorità pubbliche”.

Mapexpress

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