Marocco: inventiva nell’affrontare il problema dell’energia

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Marocco – Sotto la guida di Sua Maestà il Re Mohammed VI, il Marocco ha sempre mostrato inventiva nell’affrontare il problema dell’energia, ha affermato il Ministro degli Affari esteri marocchino Nasser Bourita.

Il Regno ha fatto grandi passi avanti verso un’energia moderna, sostenibile e affidabile; energia accessibile che sia in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile”, ha sottolineato Bourita nel discorso del Marocco all’”High Level Dialogue on Energy”, tenutosi il 24 settembre 2021, in videoconferenza a margine della 76a Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Ha inoltre rilevato che il Marocco, tra la necessità di conciliare il crescente bisogno di energia e l’imperativo di ridurre l’inquinamento, ha scelto la strada delle energie rinnovabili; “ciò che unisce sviluppo economico e tutela dell’ambiente”.

Il Ministro ha precisato, in tal senso, che il Regno ha adottato una serie di politiche pubbliche, che si sono tradotte in progetti di grande portata: il Piano Solare, il Piano Eolico o il proseguimento di una politica di dighe destinata a contribuire alla produzione di energia idroelettrica.

Accogliendo favorevolmente lo svolgimento di questo vertice che riunisce i capi di Stato e di governo, il sig. Bourita ha anche indicato che la nomina del Marocco come campione nel quadro del dialogo ad alto livello sul tema “Innovazione, tecnologia e dati” è un riconoscimento del Regno leadership nel campo delle energie rinnovabili, rilevando che si tratta di una scelta che “rafforza il nostro impegno e mantiene la nostra mobilitazione”.

“Così, il Marocco ha lavorato, al fianco delle Nazioni Unite e di altri paesi campione, per condurre attività di advocacy internazionale, sensibilizzare e accelerare la transizione e soluzioni energetiche sostenibili”, ha affermato, aggiungendo che lo stesso Marocco ha raddoppiato le sue ambizioni ponendosi l’obiettivo di superare 52% di fonti rinnovabili, nel mix elettrico nazionale entro il 2030 e aumentando il proprio Contributo Nazionale determinato alla riduzione del 45,5% delle emissioni di gas effetto serra entro il 2030.

Bourita ha anche sottolineato che il Marocco punta a raggiungere, attraverso una Low Carbon Strategy, un risparmio energetico di circa il 20% entro il 2030, rilevando che l’ambizione è, inoltre, quella di diventare un attore chiave nella produzione di idrogeno verde, aumentare la quota di biomassa nel mix elettrico e realizzare una transizione di successo verso l’industrializzazione energetica.

Ha inoltre sostenuto che le scelte del Marocco in tema di transizione energetica sono irreversibili e trovano la loro estensione in Africa, specificando che il Marocco è, infatti, fortemente legato al sostegno alle transizioni verso l’energia pulita nei paesi africani.

“Il nostro impegno è sostenere lo sviluppo sostenibile in Africa, l’accesso all’energia, lo sviluppo delle risorse e lo sviluppo delle capacità”, ha insistito, ricordando che il Marocco ha lanciato in collaborazione con l’Etiopia, la “Coalizione per l’accesso all’energia sostenibile”.

Il ministro ha osservato, tuttavia, che l’accesso universale all’energia pulita, sostenibile ea prezzi accessibili pone diverse sfide in tutto il mondo.

In questo contesto, ha insistito sulla necessità di catalizzare la cooperazione e la collaborazione internazionali, di accelerare il ritmo dello sviluppo e del trasferimento di tecnologie pulite e di mobilitare mezzi di finanziamento innovativi.

E per concludere che il Marocco, forte della sua tradizione di condivisione del know-how, proseguirà la sua dinamica di cooperazione regionale e continentale, pur mantenendo il suo fermo impegno per un modello di sviluppo solidale e di tutela dell’ambiente.

E. ElJ

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