Charlie Hebdo: 7 gennaio 2015 – 7 gennaio 2022. Sette anni fa è avvenuto l’attentato rivendicato da Al Qaeda al settimanale satirico parigino che aveva pubblicato le famose “vignette su Maometto”.
Sul numero di oggi, in prima pagina, compare un altro disegno per reagire a muso duro contro l’integralismo islamico e ribadire (ovviamente nello stile della rivista) il diritto alla libertà d’espressione. “Vogliamo essere dominati? Sfidiamo l’islamismo”, c’è scritto.
Sulle pagine di “Charlie Hebdo” si ricordano le 12 vittime e gli 11 feriti dell’attacco. Inoltre c’è un’altra vignetta contro i fanatici islamici.
La Francia ha anche commemorato la strage avvenuta il 9 gennaio 2015 ad un negozio della catena di supermercati ebraici “Hyparcacher” a Montrouge. Lì sono state uccise quattro persone più una poliziotta originaria della Martinica, Clarissa Jean – Philippe, e ci sono stati alcuni feriti per mano del terrorista di origine maliana Amedy Coulibaly.
La cerimonia per ricordare quanto è successo al giornale, è avvenuta di fronte alla sua vecchia sede nell XI arrondisment. C’erano anche la sindaca di Parigi Anne Hidalgo ed il ministro dell’Interno della Rèpublique Gerald Darmanin.
Si è tenuto un corteo, arrivato al viale dove è stato ucciso un poliziotto, Ahmed Merabet, musulmano di origine algerina come i terroristi, i fratelli Said e Chèrif Kouachi. Anche loro sono stati uccisi dalla polizia come Coulibaly.
“Rai News” racconta che è stata letta più volte la targa che commemora le loro vittime e c’è stata la deposizione di corone di fiori. Inoltre è stato osservato un minuto di silenzio; è stata suonata la Marsigliese e le autorità si sono intrattenute con i parenti delle persone uccise. Nella capitale francese si è recato anche il Commissario europeo alla Giustizia, Didier Reynders.
Questi, oltre ad esortare con un tweet a continuare a combattere il terrorismo e a stare al fianco delle vittime, ha sottolineato: “Con la presidenza francese Ue ci impegniamo anche ad affrontare l’incitamento all’odio online”.