Intervista a Marcello Barbieri, perito balistico: “Armi italiane all’Ucraina”

3 mins read
Marcello Barbieri

Continua ormai da 16 giorni la guerra in Ucraina. A riguardo abbiamo realizzato un’intervista all’esperto balistico Marcello Barbieri, che ci ha dato delucidazioni sulle armi che l’Italia ha inviato al Paese.

D. Che tipo di armi stiamo mandando adesso all’Ucraina?

R. Le armi attualmente in partenza per il fronte ucraino da parte dell’Italia sono: missili spike mod.mr, lr, er., anno di costruzione 1992; mitragliatrici Browning m2 calibro 12.7 mm Nato, anno di costruzione 1933, e mitragliatrici mg 42 calibro 7.92×57 mm mauser., costruite nel 1939.

D. Ci può si piegare nel dettaglio le tre forniture?

R. Certo. Ci sono 3 versioni di missili spike: MR gittata da 200 m a 2500, LR gittata da 200 m a 4000 ed ER gittata da 200 m a 8000. Sono a tre modalità di tiro: “Fire and Forget”, tradotto “Spara e Dimentica”; “Fire Observe and Update”, tradotto ” Lancia Guarda e Aggiorna” e “Fire and Steer”, tradotto “Lancia e Manovra”. Senza un addestramento adeguato, ha un utilizzo non facilitato, le istruzioni sono in italiano e tutta la strumentazione è in inglese o italiano, nessun dato in cirillico, quindi si comprenderà che l’utilizzo richiede in primis una conoscenza della lingua con cui l’arma è settata. L’Italia ne ha in carico circa 2000 e di solito sono montate su mezzi di fanteria leggera come i puma, i lince, “mezzi semiblindati per trasporto”. Sono utilizzati per la difesa o controoffensive mobili e veloci.

Per quanto riguarda la mitragliatrice Browning m2 calibro 12.7 x 99 mm Nato, come già detto è un arma di concezione del 1933. E’ facile da usare, ma crea molti inceppamenti. Non è più utilizzata negli eserciti moderni ed è stata sostituita con armi di concezione moderna, appunto. E’ montata di solito su mezzi leggeri  sulla ralla dei mezzi (la ralla è l’allogiamento dove vedi operatore uscire dal buco fatto sul tetto del mezzo) ed è usata per operazioni di copertura sui movimenti della fanteria leggera. Oltre agli inceppamenti, il grosso del problema è il trasporto di munizioni che hanno un ingombro importante per le dimensioni e il peso.

La mg 42 calibro 7.92×57 mm mauser, arma costruita nel 1939, va da sè che è anch’essa obsoleta. Le sue criticità sono molteplici: la canna si surriscalda eccessivamente anche con poco utilizzo e il surriscaldamento crea inceppamenti importanti ed imprecisioni nel tiro, tanto che nella sua scatola di legno ha una canna di riserva e guanti per la sostituzione. E’ un’arma con un calibro obsoleto.
Il suo utilizzo richiede sempre un servente, una “persona che sostiene il nastro d’alimentazione per evitare inceppamenti”. Il suo peso e la sua manovrabilità sono molto importanti, creando disagio all’utilizzatore. Paradosso: la mg 42 è soprannominata Hitler’s buzzsaw (” la motosega di Hitler”) oppure Hitler ripper ( “squartatore di Hitler”). I russi conosco bene quest’arma, perché è stata usata contro di loro nella Campagna di Russia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Latest from Blog