8 persone arrestate nell’incidente di fuga di gas di Aqaba in Giordania

2 mins read

. La Procura della Repubblica ha ascoltato le testimonianze di 25 persone che erano presenti al porto di attracco

. Almeno 13 persone sono state uccise e più di 260 ferite dopo la caduta di un serbatoio di gas cloro il mese scorso

LONDRA: Giovedì le autorità giordane hanno accusato otto persone di molteplici reati, principalmente che hanno portato alla morte e al danneggiamento del denaro altrui, a seguito di una fuga di gas nella città portuale meridionale di Aqaba, ha riferito l’agenzia di stampa statale Petra. La Procura del Regno ha continuato le sue procedure di indagine sul caso di fuga di gas di cloro e ha ascoltato le testimonianze di 25 persone che erano presenti al porto di attracco, oltre ad aver ascoltato altre 135 testimonianze nel corso delle indagini precedenti. Almeno 13 persone sono rimaste uccise e più di 260 ferite dopo che un serbatoio di gas cloro è caduto mentre veniva caricato con una gru su una nave ad Aqaba il 27 giugno, rilasciando la sostanza tossica. Il segretario generale del Consiglio giudiziario giordano, Walid Kanakreeh, ha affermato che il comitato tecnico eletto dalla PPO ha presentato il suo rapporto sull’incidente del gas tossico, che ha rivelato che una delle cause principali alla base della tragedia è stata la valutazione “insufficiente” del rischio e la mancata manipolazione a fondo dei contenitori pieni di materiali altamente pericolosi. Ha affermato che il rapporto mostrava negligenza “accumulata” presso le unità operative del porto di Aqaba, installazione “errata” del filo di ferro del container e incapacità di calcolare i tempi di movimentazione. Kanakreeh, che è anche il portavoce dei media del consiglio, ha affermato che i reati degli otto accusati includevano anche la violazione delle istruzioni sulla gestione dei materiali pericolosi emesse ai sensi della legge sulla protezione ambientale della Giordania. Ha affermato che il pubblico ministero ha deciso di arrestare le otto persone in attesa dell’indagine, aggiungendo che è “in corso e nelle sue fasi finali”.

(Fonte: “Arab News”)

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Latest from Blog