L’Iran accetterà solo le ispezioni concordate nell’accordo nucleare del 2015

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L’Iran non consentirà ispezioni oltre a quanto previsto in un accordo nucleare del 2015, ha affermato mercoledì il capo del nucleare del paese, mentre gli Stati Uniti si preparano a rispondere a una proposta per rilanciare l’accordo nucleare di Teheran con le potenze mondiali.
“Siamo impegnati in ispezioni nel quadro dell’accordo nucleare che sono legate alle restrizioni nucleari che abbiamo accettato in passato… Non una parola in più, non una parola in meno”, ha affermato Mohammad Eslami, capo dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica, secondo a un video diffuso dai media statali.
Un alto funzionario statunitense ha dichiarato lunedì che l’Iran ha abbandonato alcune delle sue principali richieste di resuscitare l’accordo per tenere a freno il programma nucleare di Teheran, inclusa la sua insistenza sul fatto che gli ispettori internazionali chiudano alcune sonde del suo programma atomico, avvicinando la possibilità di un accordo.
Washington mira a rispondere presto a una bozza di accordo proposta dall’Unione Europea che ripristinerebbe l’accordo nucleare del 2015 con l’Iran che l’ex presidente Donald Trump ha abbandonato e l’attuale presidente Joe Biden ha cercato di rilanciare.
L’Iran ha insistito sul fatto che il patto nucleare può essere salvato solo se l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) abbandona le sue affermazioni sul lavoro nucleare di Teheran. Washington e altre potenze occidentali considerano la richiesta di Teheran al di fuori dello scopo di rilanciare l’accordo.
A giugno, il Consiglio dei governatori di 35 nazioni dell’Onu ha approvato in modo schiacciante una risoluzione, redatta da Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Germania, che criticava l’Iran per non aver spiegato le tracce di uranio trovate in tre siti non dichiarati.
Mercoledì, Eslami ha ripetuto l’affermazione dell’Iran secondo cui le affermazioni di tracce inspiegabili di uranio sono state perpetrate da dissidenti iraniani in esilio e dall’arcinemico dell’Iran Israele, ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale IRNA.
In risposta alla risoluzione, l’Iran ha ulteriormente ampliato il suo arricchimento sotterraneo dell’uranio installando cascate di centrifughe avanzate più efficienti e rimuovendo essenzialmente tutte le apparecchiature di monitoraggio dell’AIEA installate nell’ambito dell’accordo del 2015.

(Fonte: “Arab News”)

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