Asta, 32 lettere private della principessa Diana

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Asta, 32 lettere private della principessa Diana – Sarà battuta il prossimo 16 febbraio una straordinaria raccolta di missive personali scritte tra il 1995 e il 1996 da Lady D a due delle sue amiche più care, Susie e Tarek Kassem. Parlando del suo divorzio la principessa lo definisce “brutto e disperato”

Il prossimo 16 febbraio andrà all’asta una straordinaria raccolta di 32 missive personali scritte dalla Principessa del Galles, Diana Spencer, meglio nota come Lady D, a due delle sue amiche più care tra il 1995 e il 1996, Susie e Tarek Kassem. I biglietti sono firmati semplicemente: Diana.

Come quello, ad esempio, dove si possono leggere queste righe: “Mi scuso per non essere andata all’opera oggi. Sto attraversando un momento molto difficile, la pressione su di me è forte e arriva da tutte le parti. A volte è semplicemente troppo difficile tenere la testa alta e oggi sono in ginocchio e vorrei solo che questo divorzio andasse a buon fine perché il costo potenziale è tremendo”.

Preoccupate per la pesante eredità di questi preziosi documenti che le due sorelle Kassem non vogliono riversare sulle spalle dei propri figli, hanno così deciso di vendere le lettere e utilizzare il ricavato per sostenere alcuni degli enti di beneficenza di cui loro stesse sono sostenitrici.

Il matrimonio reale tra Carlo d’Inghilterra e Diana Spencer ebbe luogo il 29 luglio 1981 nella cattedrale di St. Paul a Londra, ricorda il Paìs nel raccontare la nascita e la fine di un idillio, ma già nel dicembre 1992 il primo ministro John Major dovette annunciare davanti alla Camera dei Comuni che il principe e la principessa del Galles si stavano separando, scioccando la società britannica.

“È una decisione amichevole ed entrambi continueranno a partecipare pienamente alla crescita dei propri figli”, ha comunicato attraverso una dichiarazione ufficiale Buckingham Palace.

Poi nel 1995 la principessa Diana ha rilasciato la famosa intervista alla Bbc sul matrimonio “superaffollato” a tre, vista da 23 milioni di telespettatori, e le cose sono andate degenerando fino alla morte della Principessa del Galles nell’incidente d’auto a Parigi.

Ora, la corrispondenza tra Diana e i Kassem “getta nuova luce su come la principessa ha vissuto questo processo”, annota il Paìs, specie laddove Diana scrive: “Se avessi saputo un anno fa cosa avrei vissuto durante questo divorzio, non avrei mai acconsentito. È brutto e disperato”, afferma in un’altra delle sue lettere.

La Principessa del Galles e la coppia delle sorelle Kassem si sono incontrate la prima volta nell’agosto 1995, durante una delle frequenti visite della principessa al Royal Brompton Hospital di Londra. Da quel momento, le sorelle Susie e Tarek hanno sostenuto enormemente la principessa, come dimostra la corrispondenza in cui Diana è spesso loro grata per l’incoraggiamento avuto.

Secondo i principali tabloid britannici, le 32 lettere e le note della Principessa potrebbero raggiungere le 90.000 sterline, cioè circa 101.000 euro al cambio attuale durante l’asta.

Agi

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