Turchia: nuova scossa con magnitudo 7.8 registrata (stima preliminare) alle 12

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هزة أرضية

Turchia: nuova scossa con magnitudo 7.8 registrata alle 12  – Nuova scossa con magnitudo 7.8 Nuova scossa di terremoto di magnitudo 7.8 (stima preliminare) nella stessa zona della prima del sisma che ha colpito stanotte la Turchia sud-orientale, con epicentro a 4,4 chilometri da Ekinozu.

Questa nuova scossa è stata rilevata circa 100 chilometri a nord della prima registrata questa notte. Pochi minuti dopo, è stata seguita da un sisma di magnitudo 6 sulla scala Richter.

Il bilancio aggiornato, e ancora provvisorio, del terremoto di questa notte in Turchia ha superato i 1.300 morti. L’ultimo conteggio della Turchia è di 912 vittime, in Siria il bilancio è a 473 morti. Il totale è arrivato a 1.385 vittime.

Con dieci province colpite, dalle pianure di Adana sulla costa mediterranea alle cime di 2.500 metri di Malatya, il terremoto di questa mattina presto in Turchia non è solo uno dei più forti ma anche uno dei più grandi degli ultimi decenni.

Le forti nevicate in questa zona, con temperature sotto lo zero, complicano i soccorsi e aggravano la situazione dei sopravvissuti. Anche a Diyarbakir, considerata la “capitale” delle regioni a popolazione curda dell’Anatolia sud-orientale, sono crollati diversi edifici, sebbene la città, che conta più di un milione di abitanti, si trovi a 250 chilometri a est dell’epicentro. Ma è qui che passa la faglia geologica dell’Anatolia orientale, che separa le placche tettoniche dell’altopiano anatolico dalle pianure arabe e si estende fino ad Adana, nel Mediterraneo.

Lungo questa faglia, nell’ultimo secolo sono state registrate decine di terremoti di magnitudo fino a 6 sulla scala Richter e sette di magnitudo 6-7, ma nessuno con la forza distruttiva del terremoto di oggi.
I maggiori terremoti in Turchia sono stati registrati sulla faglia Bitlis-Zagros, che si estende dalla punta orientale dell’Anatolia fino alle montagne dell’Iran, e sulla faglia dell’Anatolia settentrionale, che corre lungo la costa del Mar Nero fino al Mar di Marmara, a sud di Istanbul.

La prima è responsabile del terremoto di Van di magnitudo 7,2 che ha ucciso più di 600 persone nel 2011 e la seconda di quello di Izmit di magnitudo 7,6 del 1999 che ha devastato questa città a 80 chilometri a est di Istanbul, uccidendo più di 17.000 persone.

Lo storico castello della città di Gaziantep è stato fortemente danneggiato dal terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito la regione nella notte. A crollare diversi bastioni sul fianco est e ovest della storica struttura, con le macerie cadute sulla strada dove hanno colpito automobili parcheggiate.

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Agi

 

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