La Francia priva il leader di Hamas a Gaza di “risorse economiche”

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La Francia priva il leader di Hamas a Gaza di “risorse economiche” – Il governo francese ha vietato per sei mesi la fornitura di “risorse economiche” al leader del movimento palestinese Hamas a Gaza, Yahya Sinouar, considerato l’artefice dell’attacco del 7 ottobre contro Israele.

“La Francia sta lavorando per prosciugare le fonti di finanziamento” di Hamas , ha affermato in un comunicato stampa il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Un decreto datato 30 novembre 2023 e pubblicato martedì sulla Gazzetta Ufficiale “vieta quindi a qualsiasi persona fisica o giuridica” di fornire a Yahya Sinouar “risorse economiche”, continua Bercy.

“Sebbene Yahya Sinouar non abbia beni in Francia, questa designazione nazionale costituisce un prerequisito necessario per l’adozione di una misura di congelamento antiterrorismo a livello europeo”, si legge ulteriormente nel comunicato.

Hamas è infatti un “gruppo designato terrorista dall’Unione europea”, ricorda Bercy.

Pubblicato poche ore prima, il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale precisa che “i fondi e le risorse economiche che appartengono, sono posseduti, detenuti o controllati dal signor Yahya Sinouar (…) sono soggetti a una misura di congelamento dei beni .

“È vietata per un periodo di sei mesi”, si legge nel decreto.

Yahya Sinouar, 61 anni, è l’artefice dell’attentato del 7 ottobre: ​​quel giorno, centinaia di commando scesero nei kibbutz, nelle basi militari e in un rave party in Israele, che stava vivendo il suo peggior attacco contro i civili dalla sua creazione nel 1948, con un bilancio delle vittime di 1.200.

Secondo i dati di Hamas, che governa Gaza , i bombardamenti e i combattimenti portati avanti da Israele da allora hanno provocato quasi 16.000 morti, principalmente civili.

A novembre, il segretario di Stato per l’Europa Laurence Boone ha chiesto l’istituzione di sanzioni europee contro gli alti funzionari di Hamas, principalmente finanziarie, che potrebbero assumere la forma di un congelamento dei beni.

In un decreto simile, datato 13 novembre, Bercy ha annunciato che congelerà per sei mesi i beni di Mohammed Deif, capo del ramo militare di Hamas e dal 2015 sulla lista americana dei “terroristi internazionali” più ricercati.

Da parte sua, Londra ha anche adottato sanzioni – congelamento dei beni, embargo sulle armi, divieti di viaggio – contro sei persone: quattro leader di Hamas e due individui accusati di finanziare l’organizzazione, tra cui Mohammed Deif e Yahya Sinouar.

Tratto da Arabnews

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