Si è svolto sotto una pioggia battente ieri a Firenze l’incontro “Venere vincerà”, organizzato dal vicequestore Nunzia Alessandra Schilirò, che ha visto circa 60.000 donne riunite in piazzale Michelangelo.
Nulla le ha potute fermare e, giunte da ogni parte d’Italia, si sono incontrate per dar vita ad una giornata dedicata alla energia femminile.
Tante cose si sono dette su questo avvenimento che è voluto essere un confronto di quel femminile che ben conosce quanto la parte spirituale ed energetica sia importante per realizzare una forza tale da smuovere le montagne.
Chi ha creduto fosse una ennesima discriminazione o critica verso gli uomini, non ha fatto altro che dar retta ad affermazioni superficiali e popolari di coloro che non conoscono, quindi ignorano, il grande dualismo dello Yin e dello Yang che domina l’Universo, la Natura e i suoi fenomeni e di conseguenza anche la vita di noi umani.
Forse proprio chi ignora oggi ha gioito del mancato funzionamento di telecamere, linea Internet e di tutti gli apparati elettronici che non hanno permesso di realizzare una diretta, creando un disappunto solo momentaneo, perché la piazza ha tremato lo stesso per quanta forza ed energia si è sprigionata da tutte quelle meravigliose donne.
Ha tremato la piazza e forse, chissà, anche le postazioni di comando perché questi incontri nelle piazze tra persone che amano esporre il proprio disagio pacificamente sono sempre più numerosi e fanno più rumore delle bombe.
Credo che questo inizio possa essere sufficiente per cominciare a mettere in campo tutta quella potenza che ha caratterizzato nei secoli le grandi qualità femminili di cui questo mondo ora ha tanto bisogno.
Ideali di amore, di inclusione, di accoglienza, di compassione, di generosità da anteporre all’egoismo, al materialismo, alla violenza di troppi secoli. Del resto un equilibrio è sempre dato dall’eguaglianza delle parti e, se la bilancia pende dalla parte sbagliata, è giusto che qualcuno la rimetta al suo posto.
C.P.
