“Perché non vuoi bene agli stranieri?” “Macchè, quelli bravi sono miei fratelli”

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“Perché non vuoi bene agli stranieri?” “Macchè, quelli bravi sono miei fratelli”

Simpatico botta e risposta tra Salvini e una donna di origine africana che si è poi concluso con un selfie. Il barista gli racconta i problemi del caro energia e lui gli consiglia di aumentare le paste di 10 centesimi.

davvero cambiato il clima o è piuttosto il segnale di qualcos’altro che potrebbe insidiare il predominio del centrosinistra a Reggio nelle urne?

Agli elettori l’ardua sentenza il 25 di questo mese, ma certo è che, anche solo pochi anni fa, l’arrivo di Salvini in città, in giorno di mercato, non avrebbe mancato di scatenare contestazioni, magari isolate ma che in passato non erano mai mancate. Stavolta invece il tragitto che il leader della Lega percorre a piedi dall’Hotel Posta (da cui esce poco dopo le 9, come da programma) al”Drip Coffee Bar”, in via Crispi, fila liscio come l’olio, con qualche decina di persone che gli fa ala e lo costringe a diverse soste per improvvisati selfie.

Il fuoriprogramma arriva semmai davanti all’albergo, con una coppia di origine africana che lo abborda e gli domanda se è vero che non vuole bene agli stranieri e alla quale Salvini replica: “Le persone straniere perbene sono mie sorelle e miei fratelli, quelli che vengono a far casino, spacciare e scippare mi stanno molto meno simpatici”. Siparietto concluso con l’immancabile foto ricordo.

Lungo il cammino c’ è chi gli chiede di tornare a”fermare gli sbarchi” (vecchio leit-motiv leghista), ma più a lungo la delegazione del Carroccio si ferma con il comitato dei cittadini coinvolti nella vicenda della Cooperativa Muratori Reggiolo e di cui riferiamo in queste pagine. Tra una distribuzione personale di volantini e l’invito: “acceleriamo il passo se no blocchiamo le biciclette” Salvini arriva al bar ove si intrattiene un po’ col gestore e il tema, chiaramente, sono i costi della bollette: “La mia– dice l’esercente– è aumentata di due volte e mezzo in un colpo solo, non posso aspettare dicembre per avere sostegni. Il problema grosso è far capire ai clienti questo problema”.

“Certo non puoi mettere il caff è a 2 euro– ribatte Salvini– anche i clienti pagano le bollette, ma magari aumenta di dieci centesimi le paste”.

Dolci che Salvini non prende: “Ho messo il Dietor nel caff è, sono a dieta” ma, a beneficio dei fans reggiani fa una promessa: “Dopo le elezioni tornerò qui a festeggiare con l’erbazzone”.

Successivamente Salvini tiene il previsto breve intervento pubblico poi, al termine, altra serie di”selfie” (ultimo atto della mattinata reggiana del politico milanese) disciplinati dal servizio d’ordine leghista e dove non manca il tocco”trash”, con la melodia di”Sarà perché ti amo” dei Ricchi Poveri che si diffonde.

Ilrestodelcarlino

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