Supercoppa italiana: il derby milanese che si giocherà a Riad e che vale un trofeo

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Supercoppa italiana - riad

Il derby milanese di Supercoppa italiana, in scena a Riad, pronosticato da Stefano Eranio, ex centrocampista del Milan e Massimo Paganin, ex difensore dell’Inter, interpellati dall’AGI. L’analisi dei due ‘esperti’ comincia dagli allenatori: meglio Inzaghi o Pioli? Prevale quest’ultimo: “Ha dimostrato di essere un grande allenatore – commenta Eranio -, ha fatto molto anche dal punto di vista della costruzione del gioco”.

“È stato un innovatore ed stato ben ripagato vincendo lo scudetto”, aggiunge Paganin. E ora la difesa: “Tomori e Skiniar sono due ‘cagnacci’ – scherza Eranio -. Il primo è molto più veloce, l’altro è ‘tempista’ nell’intercettare la palla. Scelgo Tomori e mi affiderei alla coppia composta da lui e Kalulu”. “In questo derby serve velocità, Kalulu lo preferisco a Kjer per questo motivo e dal punto di vista fisico”, conferma il commentatore sportivo di Mediaset.

A centrocampo il confronto riguarda adesso i pilastri delle due rose, il milanista Tonali e l’interista Barella: “Prevale Barella, è un giocatore completo, forse l’unica pecca che ha è il colpo di testa”, spiega Eranio. Più indeciso, anche Paganin sceglie il numero 23 dell’Inter: “Ha più esperienza e chiaramente un passato più vincente. Tonali comunque in fase difensiva è in grado di interdire in maniera perfetta e in fase offensiva è capace sia di costruire che di andare a concludere”.

Eranio e Paganin sono d’accordo sul mistero De Katelaere, il cui disagio è legato al suo mancato adattamento al Milan, cosa che ha impedito alle sue qualità di emergere. Senza dubbio i due ex schiererebbero in campo Brahim Diaz. È nel reparto offensivo che Eranio e Paganin esprimono preferenze differenti. In ballo ci sono Leao o Lautaro Martinez. “Io dico Leao – esordisce Eranio -, senza di lui il Milan è zoppo”.

La replica di Paganin: “Se devo pensare al carattere, scelgo Lautaro, perché anche quando gioca male, è in grado di dare qualcosa alla squadra. Leao pecca di discontinuità, è un rischio dal punto di vista dell’atteggiamento”. Infine, tra le altre due punte Giroud e Dzeko, le preferenze cadono sull’attaccante bosniaco all’unanimità: “È una certezza, e sa far giocare bene tutti” spiega Eranio, confortato dall’ex rivale in campo Paganin che specifica: “L’Inter non può fare a meno di lui e dal punto di vista psicofisico è in una condizione eccezionale”.

Insomma, chi lo vince il derby a Riad? “Entrambe le squadre si sono meritate questa finale – dice Paganin -, l’importante è che domani vinca lo spettacolo perché abbiamo bisogno di questo”. L’ex centrocampista genovese invece si sbottona di più: “Giroud è stato sfortunato nei gol dopo il mondiale, speriamo si sia trattenuto finora in vista della Supercoppa…”.

Agi

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