Come proteggere gli animali dal caldo? Enpa: «Allarme anche per la fauna selvatica» – Il ministero della Salute ha stilato un elenco di consigli per proteggere gli animali dal caldo anomalo di questi giorni.
Non siamo gli unici a soffrire il caldo. Le alte temperature estive fanno soffrire anche gli animali. Il ministero della Salute — come oggi — ha pubblicato un decalogo di regole per proteggere cani e gatti dall’afa di questi giorni e portarli con sé durante le vacanze estive. In Italia — infatti — l’abbandono riguarda ancora quasi 130mila animali l’anno. Tra le principali raccomandazioni, si ricordano:
— Non lasciate gli animali in automobile: non è sufficiente lasciare i finestrini un poco aperti e neanche parcheggiare all’ombra, perché l’abitacolo del veicolo si riscalda rapidamente;
— Non lasciate gli animali legati in luoghi esposti alla luce solare diretta;
— Assicuratevi che abbiano sempre a disposizione acqua fresca, soprattutto dopo l’esercizio fisico;
— Evitate di portarli a spasso nelle ore più calde della giornata;
— Valutate la possibilità di portare i cani in spiaggia solo se sussistono condizioni favorevoli (come ad esempio ventilazione e ombra).
È consigliabile, poi, non tenere gli animali in ambienti eccessivamente condizionati ed evitare gli sbalzi di temperatura.
— Se sospettiamo che il nostro animale presenti sintomi riconducibile al colpo di calore bisogna spostarlo rapidamente dal luogo in cui si è verificata l’ipertermia per portarlo in ambiente fresco e ventilato;
— Iniziare quindi a raffreddare il corpo con acqua di rubinetto, docce o panni bagnati sopra il collo, la testa, le orecchie, le ascelle e la regione inguinale. Evitando di usare ghiaccio o acqua ghiacciata;
— Non bisogna mai farlo bere a forza;
— Consultare nel più breve tempo possibile un medico veterinario e monitorarlo per le successive 24-48 ore.
In caso di spostamenti con mezzi privi di aria condizionata, durante il viaggio è necessario:
– l’uso di adeguati sistemi di ventilazione;
– il monitoraggio delle temperature esterne e interne al mezzo durante il percorso;
– il monitoraggio del corretto funzionamento dei sensori di temperatura e dei sistemi di allarme, per una immediata rilevazione del superamento delle temperature consentite all’interno del mezzo.
Inoltre, il ministero ricorda che occorre prestare particolare attenzione a:
– la corretta pianificazione del viaggio, rispettando i tempi di viaggio e sosta per le singole specie trasportate;
– la tipologia degli abbeveratoi, che devono essere necessariamente adatti alla specie trasportata, funzionanti e in numero sufficiente per garantire un accesso a tutti gli animali;
– il rispetto delle densità di viaggio che devono essere ridotte in caso di temperature elevate;
– la presenza di adeguata e idonea lettiera;
– la presenza di un sufficiente spazio sopra la testa degli animali, per permettere loro di potersi alzare durante il viaggio e di aver un sufficiente ricambio di aria durante il trasporto.
L’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa) invita tutti a mettere in pratica delle piccole accortezze per aiutare anche la fauna selvatica in campagna e in città: offrendo agli animali acqua e zone d’ombra, non tagliando e non potando il verde, anche perché siamo nel periodo della nidificazione. È possibile aiutare gli animali ponendo sui nostri balconi o sui davanzali delle ciotole in plastica, anche semplici sottovasi, con dell’acqua fresca da cambiare almeno una volta al giorno, possibilmente all’ombra. Meglio, poi, introdurre all’interno un peso (come una pietra) per evitare che uccelli più piccoli possano, nella foga del caldo, bagnarsi tanto da non riuscire ad uscire dalla ciotola. Chi ha un giardino potrà anche usare dei contenitori d’acqua più fondi per permettere anche ai micromammiferi di dissetarsi (ad esempio i ricci). Per chi abita in campagna, mettere bacinelle o secchi d’acqua, possibilmente lontano dalle abitazioni, per dare ristoro ai randagi ed anche alla fauna selvatica.