Libano -Il governatore della Banca centrale, ha dichiarato al Consiglio superiore di difesa che non può più aprire linee di credito per l’acquisto di carburante o carburante sovvenzionato, secondo quanto riportato dalla testata giornalistica Reuters.
A sua volta, l’esercito libanese ha annunciato il sequestro, nel governatorato della Bekaa, di diversi serbatoi contenenti grandi quantità di diesel.
Ciò è avvenuto in un momento in cui il Paese sta attraversando una grave crisi del carburante, che si è intensificata con la crescente soffocante crisi economica. Oggi il gas domestico è arrivato, mentre decine di libanesi hanno atteso con lunghe code, per riempire le bombole del gas.
I libanesi si sono abituati alla vista delle code, aspettando per ore davanti ai distributori di benzina, adottando una politica di severo razionamento nella distribuzione di benzina e gasolio.
Anche il sovraffollamento in diverse aree si è sviluppato in problemi e persino sparatorie, poiché 3 persone sono state uccise in due diverse occasioni a causa di una disputa sull’acquisto di carburante davanti alle stazioni.
Il Libano soffre di una grave carenza di elettricità e acqua dopo che due delle principali centrali elettriche del Paese sono rimaste senza carburante, l’ultima manifestazione della crisi finanziaria che non accenna a finire.
L’Electricité du Liban (Electricité du Liban) ha dichiarato che le sue stazioni di Deir Ammar e Zahrani, che forniscono circa il 40% dell’elettricità del paese, sono state chiuse.
L’autorità ha aggiunto in un comunicato che le banche estere non hanno ancora approvato le transazioni che consentirebbero a EDL di scaricare le spedizioni di carburante.
Il Libano aveva aumentato i prezzi del carburante di oltre il 30%, in una mossa che rientra nel quadro della revoca parziale dei sussidi al carburante con l’esaurimento delle riserve in dollari alla Banque du Liban, mentre il paese è precipitato in un prolungato collasso economico.