Acitrezza: uccisa a colpi di pistola in strada, ricercato ex fidanzato

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Omicidio Acitrezza

Acitrezza – E’ successo in provincia di Catania: la 26enne passeggiava in strada con degli amici:  anche un colpo di pistola alla testa. Lui era stato già denunciato più volte per stalking e non poteva avvicinarla. La strage delle donne.

Ancora un femminicidio in Italia. Ancora una giovane donna uccisa. E’ accaduto la scorsa notte sul lungomare di Acitrezza, piccolo borgo marinaro in provincia di Catania famoso perché lì Giovanni Verga ambientò il capolavoro “I Malavoglia”. Una ragazza di 26 anni, Vanessa Zappalá (originaria di Trecastagni sempre nel Catanese), è stata uccisa a colpi di pistola, uno dei quali l’avrebbe colpita alla testa. Secondo le prime testimonianze raccolte sul posto, a sparare sarebbe stato l’ex fidanzato, Antonino Sciuto (venditore di automobili a San Giovanni La Punta) che poi si è dato alla fuga.

La giovane passeggiava sul lungomare con degli amici, forse per fare rientro a casa vista l’ora tarda (le tre di notte). Sono stati loro ad allertare i soccorsi e a indicare, nell’ex, il presunto autore. Il ragazzo, con il quale Vanessa aveva interrotto la relazione in maniera brusca, si sarebbe presentato, pare chiedendo un chiarimento, e le avrebbe sparato diversi colpi di arma da fuoco, uccidendola. Nella sparatoria è rimasta ferita di striscio alla spalla un’amica della vittima. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Sis, il reparto speciale di investigazioni scientifiche di Catania.

L’ex fidanzato era stato denunciato per stalking da Vanessa. Per quel reato la Procura di Catania aveva chiesto e ottenuto dal Gip che fosse posto agli arresti domiciliari. Attualmente era sottoposto al divieto di avvicinamento. Adesso è ricercato dai carabinieri che dalla notte scorsa hanno avviato una vasta caccia all’uomo.

Non chiamatelo amore. Non chiamatelo raptus! E’ solo altro sangue sulle mani di uomini che odiano le donne”. Uil Sicilia e Uil Catania piangono Vanessa. “Nessuna giustificazione è tollerabile, nessuna pena può bastare. E’ tempo che nelle scuole diventi obbligatoria per tutti l’ora di educazione al rispetto della vita”. Parla di sconfitta dello Stato la senatrice piddina Valeria Valente, presidente della Coimmissione d’inchiesta sul femminicidio: “L’uccisione di Vanessa Zappalà è una sconfitta dello Stato, come tutti i casi di Femminicidio annunciato”.

Quello di Acitrezza è un copione che purtroppo si ripete sempre più spesso. Solo la settimana prima di Ferragosto la cronaca aveva dovuto registrare gli omicidi di tre donne accaduti a Grosseto, Brescia e Vigevano: tutte vittime della furia cieca dei loro compagni. E il movente è sempre lo stesso: una gelosia malata. Oppure l’incapacità di accettare che una storia sia finita.

Ed è storia di ieri il drammatico duplice omicidio di Carpiano (un uomo ha ucciso moglie e figlia di 15 anni prima di suicidarsi) e la drammatica storia che arriva da Trani con una donna sfregiata dal marito perché rifiutava un rapporto sessuale.

Quotidiano.net

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