Cop24, quali novità

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Cop24,

Cop24 – Si è conclusa la 24ª Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2018,
COP24 che si è tenuta dal 2 al 15 dicembre 2018 scorso a Katowice, in Polonia, a cui hanno
partecipato i rappresentanti di 196 paesi.

La conferenza ha concordato le norme per l’attuazione dell’accordo di Parigi 2015.

L’obiettivo dell’Accordo di Parigi è fondamentalmente quello di spingere sull’acceleratore per la transizione energetica per arrivare intorno al 2050 alla decarbonizzazione dell’economia.

Questa fase ci insegna che non esiste una ricetta che vale per tutti, e che quindi ogni paese deve fare la propria parte mettendo in campo azioni e innovazione tecnologica a servizio della collettività. Anche
perché il mondo non sta andando nella giusta direzione tanto che nel novembre 2018,
l’Organizzazione meteorologica mondiale ha pubblicato un rapporto in cui si afferma che i
livelli atmosferici di biossido di carbonio del 2017 hanno raggiunto 405 parti per milione ( un
livello mai visto da tre a cinque milioni di anni).
Una conferenza che si è ispirata alla Relazione speciale dell’Ipcc, la Sr15.

La lotta al cambiamento climatico è riconfermato come principale sfida a scala globale, e questo vale
per tutti i settori come l’economia, la società, l’ambiente. L’uomo, con la produzione di
massa e il consumo di energia, sta causando gravi danni all’ambiente e accelera negativamente sul cambiamento climatico. Tutti sono più consapevoli oggi che l’impegno deve essere collettivo dal momento che parliamo di un problema fortemente territoriale e nel quale ogni Paese deve mettere in campo azioni innovative per abbandonare velocemente la nostra dipendenza dai combustibili fossili. Il modo di produzione dell’energia sta mutando rapidamente sotto la spinta delle energie rinnovabili. A conclusione dei serrati lavori della conferenza polacca, che ha richiesto più tempo del previsto per disaccordi emersi tra alcuni paesi, sono state concordati un indice di regole che dovrebbero mettere in pratica entro il 2020 gli accordi della conferenza di Parigi COP21 del 2015. Criteri per contrastare il
cambiamento climatico per ciascun paese e criteri per la misurazione delle emissioni di CO 2
sono il nocciolo dell’accordo. Rimango però aperte molte altre questioni che dovranno
essere discusse e negoziati duranti le prossime conferenze e su cui c’è ancora disaccordo
(tra cui la regolamentazione del mercato del carbonio).

E.ElJ

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