Pegasus, Marocco cita in giudizio Amnesty e Forbidden Stories

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Il quotidiano Le Monde qualche giorno fa aveva spiegato che il telefono del presidente francese Emmanuel Macron potrebbe essere stato controllato dallo spionaggio del Marocco attraverso il programma tecnologico Pegasus. Lo spyware Pegasus, prodotto dalla società israeliana Nso per le forze di intelligence, potrebbe essere stato utilizzato da alcuni governi per spiare centinaia di giornalisti, attivisti per i diritti umani e dissidenti politici, oltre che manager e ed esponenti politici in tutto il mondo.

 

Accusato di aver utilizzato il software-spia israeliano Pegasus, il regno del Marocco ha deciso di citare in giudizio Amnesty International e Forbidden Stories per diffamazione davanti al tribunale penale di Parigi. Ad annunciarlo il legale Olivier Baratelli, incaricato del caso. La prima udienza processuale è fissata per l’8 ottobre davanti alla Camera di Giustizia, ma il processo non dovrebbe svolgersi prima di circa due anni.

Invitato su BFMTV l’avvocato ha spiegato che questa procedura è stata messa in atto per “dissipare queste voci infondate”. “È sciocco pensare che il regno del Marocco possa aver intercettato o ascoltato un telefono come quello del capo dello stato francese”, ha detto l’avvocato. “Non ci sono prove materiali”, ha continuato, per sottolineare infine che “Nso, l’azienda israeliana che sembra essere la fornitrice di questo software Pegasus, non ha mai avuto alcun legame contrattuale o commerciale con il Marocco”.

Adnkronos

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