Manchester: muore di depressione una delle sopravvissute all’attentato del 2017

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manchester - attentato 2017

Manchester – Eve Aston, 20 anni appena compiuti, una delle partecipanti al concerto di Ariana Grande nel 2017 è stata trovata senza vita nel letto della sua casa vicino a Wolverhampton. Si era ammalata di Ptsd dopo essere scampata alla tragedia.

Una ventenne sopravvissuta all’attentato del 2017 alla Manchester Arena, che ha fatto strage al concerto della pop star Ariana Grande, è stata trovata morta nel suo letto dopo aver sofferto di depressione e di Disturbo da stress post-traumatico (Ptsd) per via di quella terribile esperienza.

I genitori di Eve Aston, 20 anni appena compiuti, l’hanno trovata senza vita il mese scorso nel letto della loro abitazione a Finchfield, presso Wolverhampton, come raccontano i media inglese.

La storia è però uscita solo ora. Non sono chiare le cause del decesso, ma la famiglia della ragazza ha riferito che Eve combatteva con l’insonnia.

I genitori della giovane stanno raccogliendo fondi per il funerale della figlia su GoFundMe, dove hanno già superato l’obiettivo di 4.500 sterline (arrivando a oltre 5.600). Amanda Aston, la madre, ha raccontato che la ragazza era “piena di vita” ma che aveva iniziato a soffrire di Ptsd dopo il concerto alla Manchester Arena, dove il kamikaze di origine libica Salman Abedi uccise 22 persone.

Un’inchiesta conclusasi questa estate ha identificato una serie di falle nei dispositivi di sicurezza dell’Arena che hanno causato la perdita di diverse vite quella notte, ma anche du lacune nell’attività di intelligence che ha mancato alcune possibilità d’identificare l’attentatore suicida come una minaccia alla sicurezza.

Agi

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