Iraq – Il presidente iracheno Barham Salih ha sottolineato che le prossime elezioni dovranno essere eque e riflettere la volontà del popolo.
In un’intervista rilasciata alla stampa araba, ha affermato che i problemi delle precedenti elezioni hanno portato ad una perdita di fiducia nelle operazioni di voto, sottolineando la disponibilità a prevenire coloro che cercano di far deragliare le elezioni.
Il presidente Barham Salih ha invitato i boicottatori delle elezioni a fare marcia indietro, perché l’opzione più appropriata è la partecipazione, osservando che le elezioni non risolveranno tutti i problemi dell’Iraq, ma non c’è alternativa migliore, “le elezioni consentono a ogni iracheno di scegliere chi lo rappresenta in un società pluralistica“.
Inoltre ha sottolineato che la richiesta di elezioni anticipate non è stata una questione facile, ma è stata rispettata e ha affermato “è necessaria una riforma globale del sistema di governance per fornire un buon governo”. Ha sottolineato che “ la nuova legge elettorale sarà più equa della precedente, e fornirà una vera rappresentanza a prescindere dalla visione di ciascuno di noi“.
La prossima fase vedrà emendamenti costituzionali che saranno approvati dalla maggior parte dei politici, spiegando che il difetto nel sistema di governo priva gli iracheni del loro diritto a una vita libera e dignitosa.
“Il governatore deve essere eletto e non governato da equilibri politici”, osservando che il problema tra Kurdistan e Baghdad non si limita alla quota di bilancio della regione, mentre le persone di Bassora, Anbar e Sulaymaniyah non sono soddisfatte della sentenza per vari motivi.
Le elezioni legislative sono previste per domenica 10 ottobre, quando il governo e la commissione hanno annunciato il completamento dei preparativi tecnici, logistici e di sicurezza.
Le elezioni si svolgeranno secondo una nuova legge elettorale che adotta circoscrizioni elettorali chiuse, in modo che la nomina non richieda l’iscrizione in liste e possa essere di un numero limitato di candidati, in base al numero dei residenti in ciascuna circoscrizione.