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Afghanistan: Frozan Safi 29 anni, attivista per i diritti delle donne è stata uccisa a colpi di arma da fuoco

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Afghanistan – La tragica fine di Frozan Safi 29 anni, attivista per i diritti delle donne è stata uccisa a colpi di arma da fuoco nel nord dell’Afghanistan.

Il corpo di Frozan Safi, 29 anni, è stato identificato in un obitorio a Mazar-i-Sharif, dopo la sua scomparsa del 20 di ottobre.

 E’ stata la sorella di Safi, Rita, a riconoscere il corpo come riferito al quotidiano britannico The Guardian “L’abbiamo riconosciuto dai suoi vestiti, dopo che i proiettili le hanno lacerato il viso”.

Rita ha aggiunto “C’erano ferite da arma da fuoco ovunque, alla testa, al petto, ai reni e alle gambe, al punto che è difficile contare”, il suo anello di fidanzamento e la borsa sono stati sequestrati.

“Verso la fine del mese scorso, Frozan ha ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto che le chiedeva una prova del suo lavoro come difensore dei diritti umani e di partire per una casa più sicura”, ha continuato Rita.  ” Frozan aveva pensato che la sua domanda di asilo in Germania fosse stata accettata. Ha messo alcuni documenti, tra cui la sua laurea, nella sua borsa ed è uscita di casa, al suo destino “.

Il padre delle due sorelle, Abdul Rahman Safi, 66 anni, ha detto che il corpo di Frozan è stato trovato in una fossa non lontano dalla città e gli operatori dell’ospedale lo hanno registrato come corpo non identificato.

Le morti sottolineano il senso di paura prevalente nell’Afghanistan controllato dai talebani, dove una serie di uccisioni per rappresaglia di persone legate al governo precedente ha creato un clima di impunità e di confusione.

Da metà agosto, le donne afgane, in tutto il paese, hanno protestato contro i talebani che sono tornati al potere dalla fine di agosto.

La morte di Frozan Safi non è la prima. Soltanto giovedì, le forze talebane hanno portato in ospedale i corpi di due donne non identificate, anche loro uccise con colpi di arma da fuoco. Lo ha riferito Meraj Faroqi, un medico dell’ospedale di Balkh. Le forze talebane avrebbero ritrovato i loro corpi accanto a quelli di due uomini in una casa a Mazar-i-Sharif, ha detto Zabihullah Noorani, direttore talebano per l’informazione nella provincia di Balkh.

Il nuovo governo talebano è tutto maschile e le donne sono state escluse dalla maggior parte dello sport e del lavoro, inoltre  vietano alla maggior parte delle donne di lavorare come operatori umanitari nel paese, accelerando un disastro umanitario incombente. Lo hanno affermato, giovedì, gli attivisti di Human Rights Watch, raccontando di essere stati braccati dai talebani, che hanno perfezionato i metodi di infiltrazione e intimidazione nei confronti delle donne.

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