Iraq e Siria: tempesta di sabbia provoca un morto e 5mila ricoveri

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Iraq: tempesta di sabbia
(Fonte: "Yahoo Notizie")

Iraq e Siria: nelle ultime ore una tempesta di sabbia ha minacciato i due Paesi. In Iraq ci sono stati un morto e 5mila ricoveri a causa di difficoltà respiratorie. Colpita anche la Siria nord-orientale ed orientale.

Lo hanno riportato i media locali. Dall’Iraq giunge notizia da fonti ospedaliere che il maggior numero di ricoveri è avvenuto a Baghdad e nella zona occidentale.

Le TV e i social hanno mostrato gli scenari con nubi arancioni che invadono il cielo. Testimoni oculari hanno parlato di una sabbia finissima che è entrata nelle auto e persino nelle case in alcune regioni irachene e siriane. In Iraq sono state interessate dal fenomeno anche Kirkuk, a nord della capitale, e le regioni a sud di questa, fino a Najaf, celebre città santa sciita.

Dai media iracheni si apprende che quella appena avvenuta è la quinta tempesta di sabbia da aprile e queste situazioni sono diventate sempre più frequenti negli ultimi anni. Secondo gli studiosi l’Iraq è uno dei Paesi più a rischio a causa dei cambiamenti climatici e della desertificazione.

Sabato 9 aprile, proprio per via di una tempesta di sabbia, sono stati sospesi i voli degli aeroporti internazionali di Baghdad e Najaf. Il direttore generale del ministero iracheno della Salute e dell’Ambiente Essa Raheem Dakheel Al-Fayadh aveva reso noto che entro il 2050 il Paese sarebbe stato investito per 243 giorni all’anno da polveri e sabbia. “E nel 2050, l’Iraq avrà 300 giorni di tempeste di polvere durante tutto l’anno”, aveva aggiunto. Come abbiamo spiegato in altri articoli, anche altri Paesi del Medio Oriente si stanno attivando per affrontare i cambiamenti climatici.

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