Kenya: tragedia sfiorata per un gruppo di turisti italiani

3 mins read

Kenya: tragedia sfiorata per un gruppo di turisti italiani – Si ribalta una barca al largo di Watamu, 12 in salvo ma una donna è ricoverata. Morti tre keniani tra cui due bambini.
Tragedia sfiorata in Kenya per un gruppo di turisti italiani.

Sono tutti in salvo gli italiani in vacanza a Watamu, che si temevano coinvolti nel naufragio di un’imbarcazione per escursioni avvenuto questa mattina.

Nel naufragio dell’imbarcazione turistica sono deceduti almeno tre cittadini keniani ed un numero imprecisato di altri sono ricoverati a Watamu. Lo ha appreso l’ANSA da fonti locali che indicano in “circa 15” i kenioti a bordo. Le vittime sono un bambino, una bambina e una donna, viene precisato senza fornire età.

“Ci siamo salvati perché eravamo sul tetto della barca e grazie allo staff di un’altra imbarcazione che ci ha recuperato subito e ci ha portato a riva”: a dichiararlo all’ANSA è stato Matteo Balbi, ventitreenne turista di Grosseto che si trovava a bordo dell’imbarcazione che si è ribaltata a Watamu, in Kenya. Insieme a lui, tre concittadini che hanno ricevuto cure nel resort Garoda. “Siamo stati fortunati, altri che erano sotto sono rimasti incastrati e non sono stati recuperati subito”, ha detto ancora il giovane.

Un medico italiano, il milanese Franco Ghezzi, che si trovava sulla spiaggia dove sono stati prestati i primi soccorsi, ha raccontato all’ANSA di aver “visto in lontananza quattro o cinque barche e poco dopo c’è stato un gran trambusto. Una delle imbarcazioni si era rovesciata e le altre cercavano di far salire a bordo gli occupanti che erano finiti in mare”. Nel giro di pochi minuti è arrivata sul posto anche il natante delle guardie del parco marino. “Per primo hanno sbarcato a riva un uomo keniano con una bimba che era già in condizioni disperate, in piena ipotermia – ha riferito ancora Ghezzi – poi una donna, sempre africana, in fin di vita. Infine è arrivato un uomo italiano che faceva fatica a deambulare. L’ho fatto vomitare ed ha espulso molta acqua dai polmoni. Una volta ripresosi, lo abbiamo convinto a recarsi in ospedale per ricevere cure adeguate”. L’italiano ora, secondo quanto si è appreso dalla struttura ospedaliera di Malindi, è fuori pericolo.

Ansa

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Latest from Blog