Marocco idrogeno verde: selezione di 5 investitori nazionali e globali per la realizzazione di 6 progetti nelle 3 regioni meridionali del Regno per 319 miliardi di dirham – In conformità con la lungimirante visione di Sua Maestà il Re Mohammed VI, che Dio lo assista, volta a far entrare il Marocco nel club dei paesi ad alto potenziale nell’idrogeno verde, il Capo del Governo Aziz Akhannouch ha presieduto, giovedì a Rabat, una riunione del Comitato direttivo incaricato dell’“Offerta Marocco” in questo settore emergente, durante la quale sono stati selezionati 5 investitori nazionali e globali per la realizzazione di 6 progetti nelle tre regioni meridionali del Regno, per un costo di 319 miliardi di dirham (MMDH), in vista dell’avvio delle negoziazioni con le parti selezionate.
Si tratta di aziende leader nel campo dell’idrogeno verde nei rispettivi Paesi, che costituiscono il consorzio di investitori “ORNX”, composto dalla società americana “Ortus”, dalla società spagnola “Acciona” e dalla società tedesca “Nordex”, che investirà nella produzione di ammoniaca, indica un comunicato stampa del dipartimento del Capo del Governo.
Si tratta anche di un altro consorzio di investitori, composto dalla società emiratina “Taqa” e dalla società spagnola “Cepsa” per la produzione di ammoniaca e combustibile industriale, oltre alla società marocchina “Nareva” che investirà nella produzione di ammoniaca, combustibile industriale e acciaio verde. Lo stesso materiale dovrà essere prodotto anche dalla società saudita “ACWA Power”, mentre un altro consorzio di investitori composto dalle società cinesi “UEG” e “China Three Gorges” dovrebbe produrre ammoniaca.
Nel corso di questo incontro, il Capo del Governo ha affermato che il Governo ha instaurato una dinamica positiva basata sulla completezza e sul rigore nell’attuazione dell’“offerta del Marocco” in materia di idrogeno verde, in linea con le Alte Direttive Reali contenute nel Discorso del Trono del 29 luglio 2023, in cui il Sovrano, che Dio lo preservi, aveva impegnato il Governo a intraprendere l’attuazione rapida e qualitativa dell’“offerta del Marocco” nel campo dell’idrogeno verde “al fine di valorizzare le risorse che il nostro Paese ha in quest’area e di rispondere al meglio ai progetti realizzati dagli investitori globali in questo promettente settore”.
La selezione dei portatori dei 6 progetti è stata effettuata secondo una metodologia scientifica e trasparente, garantendo un partenariato equilibrato e sostenibile tra il Regno del Marocco e questi investitori, al fine di giungere alla firma di contratti preliminari che consentano la mobilitazione della base territoriale destinata all’attuazione di questi progetti strategici, per un massimale di 30 mila ettari per progetto, secondo la stessa fonte.
Lo Stato vigilerà, attraverso il quadro contrattuale che lo lega ai responsabili di questi progetti, a preservare e garantire il corretto utilizzo del suolo pubblico, si legge nel comunicato.
Questi sei progetti si aggiungono ai due progetti previsti nei due accordi firmati davanti a Sua Maestà il Re Mohammed VI, che Dio lo assista, e al Presidente francese, S.E. Emmanuel Macron, nell’ottobre 2024 a Rabat, il primo dei quali riguarda l’attuazione dell’“offerta Marocco” per lo sviluppo del settore dell’idrogeno verde e lega il Regno del Marocco al gruppo “Total Energies”.
Il secondo accordo riguarda lo sviluppo congiunto tra l’Office Chérifien des Phosphates e la società “ENGIE”, che comprende cinque progetti, uno dei quali riguarda il settore dell’idrogeno verde.
Va notato che la procedura di selezione dei progetti nell’ambito dell’“offerta Marocco” in termini di idrogeno verde resta aperta agli investitori, precisa la stessa fonte.
Lo slancio registrato nell’attuazione dell’“offerta Marocco” in termini di idrogeno verde, corona l’azione avviata con la pubblicazione, l’11 marzo 2024, della circolare del Capo del Governo per l’attuazione di tale offerta, in conformità con le Alte Direttive Reali, al fine di sviluppare il settore dell’idrogeno verde, attraverso l’utilizzo della posizione privilegiata del Regno, delle sue ricche e diversificate risorse naturali, della sua posizione geografica strategica e delle sue infrastrutture conformi agli standard internazionali.
All’incontro hanno partecipato il Sig. Abdelouafi Laftit, Ministro degli Interni, il Sig. Nizar Baraka, Ministro delle Attrezzature e dell’Acqua, il Sig. Ryad Mezzour, Ministro dell’Industria e del Commercio, il Sig. Karim Zidane, Ministro Delegato del Capo del Governo, responsabile degli Investimenti, della Convergenza e della Valutazione delle Politiche Pubbliche, il Sig. Fouzi Lekjaa, Ministro Delegato del Ministro dell’Economia e delle Finanze, responsabile del Bilancio, e il Sig. Tarik Moufaddal, Presidente e CEO di MASEN.