Intervista al Prof. Salvatore Bucolo, già Sindaco ed Amministratore di IPAB Regionali e Società Partecipate

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Intervista al Prof. Salvatore Bucolo, già Sindaco ed Amministratore di IPAB Regionali e Società Partecipate

Di Salvatore Di Bartolo

Prof. Bucolo, cosa ha rappresentato per gli italiani la stagione di mani pulite?
La stagione di mani pulite ha rappresentato per la nostra nazione la distruzione di migliaia di vite di personalità della nostra Italia e ciò sotto il profilo politico, imprenditoriale, professionale e non solto. 40 suicidi, centinaia di innocenti in carcere e chi più ne ha più ne metta.
Ha rappresentato la scalata al potere di un poliziotto che, con facilità, è divenuto commissario e poi magistrato ed infine un big della politica, di quella politica che lui medesimo ha distrutto delegittimandola.
Certo in molte trasmissioni abbiamo avuto modo di notare la sua ignoranza sotto il profilo dell’utilizzo delle regole comuni della grammatica italiana, inoltre, i suoi deficit cognitivi sono emersi in modo articolato e complesso.
Gianni Morandi cantava: “Uno su mille ce la fa”. Sì, perché dicono che superare il concorso in magistratura sia una cosa quasi impossibile… ovviamente impossibile per chi studia e si laurea con il massimo dei voti, ma possibilissimo per chi, invece, non è capace di mettere assieme il soggetto al predicato. E pur vi è sempre stata anche una prova scritta, prevista, per superare tale serio concorso in magistratura. Ma, boh, forse sono i misteri della magistratura italiana, che ben conosceva il nostro Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.

Alla luce dello scandalo di Luca Palamara, non crede che la magistratura andrebbe rivista?
Su Palamara, sempre Cossiga, ebbe modo di descriverne le sue qualità e cioè, le vergogne che lo stesso Palamara era capace di promuovere assieme a tanti altri suoi colleghi. Vede negli ultimi anni la magistratura ha sovvertito il potere politico in ordinamento politico e l’ordinamento giudiziario in potere giudiziario.
Da qui magistrati come Silvana Saguto, hanno pensato bene di manifestare la propria onnipotenza, commettendo abusi a livello penale, civile ed amministrativo. Abusi che sono stati svelati purtroppo solo dalla trasmissione televisiva “Le Iene” e non dalle Procure, che dovrebbero adempiere a tale  dovere.

 

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